Il progetto riguarda, la risposta alla call progettuale "STUDIUM 2030 La città degli studenti", relativa l'area della Conca a Perugia, un sito caratterizzato da depressione topografica e profonde stratificazioni architettoniche e geomorfologiche. Il sistema attuale presenta una disgiunzione tra le stratificazioni naturali e il corpo della città, rendendo complessi i collegamenti. L'obiettivo primario è stato ricercare una connessione fisico-rinascimentale diretta tra i punti in elevazione simboli di Conoscenza, Magistero/Aula Magna e Spiritualità, San Francesco al Prato. La strategia si traduce nell'ideazione di un dispositivo artificiale continuo che opera tra alterità e silenzio. Si applica un approccio non mimetico nei confronti della città storica, e concepito per connettere distanze urbane, umane, sociali e naturali. Vengono utilizzati elementi archetipali, come la porta con riferimento alla Porta Etrusca esistente, e nastri di ponte, ispirati all'acquedotto. Componenti che vengono estratti e inseriti, come traduzione di monumenti e riferimenti alla modernità. Una progettualità che sviluppa quattro aspetti: “Monumento antico”, “Natura”, “Apparizioni”, “Piazza, parcheggi e basamento”. L'intervento prevede la demolizione di un edificio esistente e inutilizzato per far posto a una architettura portale che ospita le funzioni richieste e sostiene percorsi sospesi e piani eterei. La porzione a valle, attualmente un grande parcheggio, subirà una riqualificazione: i parcheggi scompariranno per restituire lo spazio agli uomini. La nuova piazza sarà composta da superfici di pietra, marmo e sabbia, mescolate a frammenti di natura e scarti industriali (asfalto, cemento, metallo). L'architettura colonizza il sito artificialmente, ricercando un'elevazione ideale e fisica, manifestandosi nella leggerezza aerea di traiettorie e di uno spazio pubblico sospeso.
Alterità e Silenzio
Alessandro Gaiani
Co-primo
;Valentina Radi
Co-primo
;Alessandro Tessari
Co-primo
;Alessandro Amadio
;Giacomo Bertelli
2025
Abstract
Il progetto riguarda, la risposta alla call progettuale "STUDIUM 2030 La città degli studenti", relativa l'area della Conca a Perugia, un sito caratterizzato da depressione topografica e profonde stratificazioni architettoniche e geomorfologiche. Il sistema attuale presenta una disgiunzione tra le stratificazioni naturali e il corpo della città, rendendo complessi i collegamenti. L'obiettivo primario è stato ricercare una connessione fisico-rinascimentale diretta tra i punti in elevazione simboli di Conoscenza, Magistero/Aula Magna e Spiritualità, San Francesco al Prato. La strategia si traduce nell'ideazione di un dispositivo artificiale continuo che opera tra alterità e silenzio. Si applica un approccio non mimetico nei confronti della città storica, e concepito per connettere distanze urbane, umane, sociali e naturali. Vengono utilizzati elementi archetipali, come la porta con riferimento alla Porta Etrusca esistente, e nastri di ponte, ispirati all'acquedotto. Componenti che vengono estratti e inseriti, come traduzione di monumenti e riferimenti alla modernità. Una progettualità che sviluppa quattro aspetti: “Monumento antico”, “Natura”, “Apparizioni”, “Piazza, parcheggi e basamento”. L'intervento prevede la demolizione di un edificio esistente e inutilizzato per far posto a una architettura portale che ospita le funzioni richieste e sostiene percorsi sospesi e piani eterei. La porzione a valle, attualmente un grande parcheggio, subirà una riqualificazione: i parcheggi scompariranno per restituire lo spazio agli uomini. La nuova piazza sarà composta da superfici di pietra, marmo e sabbia, mescolate a frammenti di natura e scarti industriali (asfalto, cemento, metallo). L'architettura colonizza il sito artificialmente, ricercando un'elevazione ideale e fisica, manifestandosi nella leggerezza aerea di traiettorie e di uno spazio pubblico sospeso.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


