Recensione di: TIZIANO POSSAMAI, La pazienza della libertà. Foucault, Sloterdijk, Bateson.

Il libro “La pazienza della libertà” di Tiziano Possamai è articolato in tre diverse sezioni, dedicate rispettivamente a Michel Foucault, Peter Sloterdijk e Gregory Bateson. Tiziano Possamai dialoga singolarmente con i tre autori, sottolineando però, di volta in volta, gli aspetti che legano strettamente le loro produzioni intellettuali. L’intento è quello di tracciare un percorso di indagine centrato sulla questione del soggetto: cosa significa diventare soggetto, quanto e come il soggetto sia dipendente dal contesto in cui vive, quali margini di libertà il soggetto possa avere. Il punto fondamentale, solo apparentemente paradossale, che Possamai non si stanca di ripetere, è come un allontanamento da sé, inteso come volontà di essere sempre diversi da se stessi, possa in realtà coincidere con un avvicinamento a sé, e dunque con una maggior possibilità di auto-costituzione da parte del soggetto.