Nel silenzio del d. legisl. n. 231 del 2002, si è diffusa la prassi della rinunciabilità, successiva alla conclusione della transazione commerciale, degli interessi moratori e del diritto al risarcimento del danno relativo ai costi di recupero sostenuti a causa del ritardo di pagamento, quale corrispettivo del pagamento immediato dell’importo principale del credito. Tale pratica, avvallata dalla giurisprudenza, a condizione che il consenso sia “effettivamente libero”, potrebbe essere la ragione dell’assenza di una tutela effettiva del creditore.
La “rinunciabilità” del diritto alla corresponsione degli interessi moratori e al “risarcimento” per i costi di recupero nell’ambito delle transazioni commerciali: tra disponibilità dei diritti ed effettività della tutela del creditore
Diana Cascaval
2024
Abstract
Nel silenzio del d. legisl. n. 231 del 2002, si è diffusa la prassi della rinunciabilità, successiva alla conclusione della transazione commerciale, degli interessi moratori e del diritto al risarcimento del danno relativo ai costi di recupero sostenuti a causa del ritardo di pagamento, quale corrispettivo del pagamento immediato dell’importo principale del credito. Tale pratica, avvallata dalla giurisprudenza, a condizione che il consenso sia “effettivamente libero”, potrebbe essere la ragione dell’assenza di una tutela effettiva del creditore.File in questo prodotto:
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