La possibilità di coniugare, da una parte, sviluppo economico con l’asso- ciata crescita della domanda di energia e, dall’altra, l’obiettivo della sostenibilità ambientale è, ormai, la quintessenza d’ogni Politica Economica e Industriale di sviluppo sostenibile. Tale possibilità, peraltro, deve fronteggiare anche la diffusa necessità di soddisfare evoluzioni demografiche difficilmente coniugabili con la sostenibilità senza un chiaro incremento dell’efficienza energetica. La materia dell’efficienza energetica è attualmente disciplinata dalla Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012, che stabilisce misure necessarie al raggiungimento dell’obiettivo del taglio del 20% dei consumi di energia entro il 2020. Secondo quanto stabilito da questa direttiva, ogni Stato membro dovrà stabilire una strategia per mobilitare investi- menti efficiency improving per la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati. Le PMI possono far riferimento direttamente ad una Società che si «prende in carico» (eventualmente in forma consortile) un Progetto o Intervento foriero dell’emissione di TEE o esserne elementi fondanti la catena della relativa subfor- nitura. Quella «società» in forma di ESCo è una società che si occupa di servizi energetici. Infine, assai importante è la problematica della «ripartizione dei rischi», ol- tre alla copertura del finanziamento, cui gli interventi di prestazione energetica possono dar luogo nelle seguenti tipologie o modelli di EPC.
Per una nuova traiettoria di sviluppo imprenditoriale sostenibile. L’efficienza energetica della filiera produttiva delle Energy Saving Company
Roberto Fazioli
2019
Abstract
La possibilità di coniugare, da una parte, sviluppo economico con l’asso- ciata crescita della domanda di energia e, dall’altra, l’obiettivo della sostenibilità ambientale è, ormai, la quintessenza d’ogni Politica Economica e Industriale di sviluppo sostenibile. Tale possibilità, peraltro, deve fronteggiare anche la diffusa necessità di soddisfare evoluzioni demografiche difficilmente coniugabili con la sostenibilità senza un chiaro incremento dell’efficienza energetica. La materia dell’efficienza energetica è attualmente disciplinata dalla Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012, che stabilisce misure necessarie al raggiungimento dell’obiettivo del taglio del 20% dei consumi di energia entro il 2020. Secondo quanto stabilito da questa direttiva, ogni Stato membro dovrà stabilire una strategia per mobilitare investi- menti efficiency improving per la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati. Le PMI possono far riferimento direttamente ad una Società che si «prende in carico» (eventualmente in forma consortile) un Progetto o Intervento foriero dell’emissione di TEE o esserne elementi fondanti la catena della relativa subfor- nitura. Quella «società» in forma di ESCo è una società che si occupa di servizi energetici. Infine, assai importante è la problematica della «ripartizione dei rischi», ol- tre alla copertura del finanziamento, cui gli interventi di prestazione energetica possono dar luogo nelle seguenti tipologie o modelli di EPC.File | Dimensione | Formato | |
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