La zona di interfaccia trail tessuto biologico e l’impianto endosseo e i fenomeni che in essa si sviluppano rappresentano un punto cru- ciale nell’ottenimento del successo in implantologia. L’instaurazione dell’“osteointegrazione”è subordinata al riconoscimento da parte delle cellule osteoblastiche della superficie dell’impianto come superfici colonizzabili. Per questo motivo le ditte produttrici di impianti endossei hanno sviluppato tecnologie diverse, mirate all’ottenimento di superfici che promuovano il contatto tra le cellule e le superfici eperfino “indirizzino”in senso osteoblastico il differenziamento delle cellule stesse. Lo scopo di questo lavoro,attraverso la revisione della Letteratura,è quello di descrivere brevemente le proprietà morfologiche e chimi- che delle diverse superfici implantari presenti in commercio attualmente, considerando le tecniche di realizzazione delle stesse, le tec- niche di analisi superficiale più efficaci e l’impatto che le superfici modificate hanno nella pratica clinica.Infine viene fatta una rassegna delle prospettive che le “superfici bioattive”sembrano avere.
Le superfici implantari
VECCHIATINI, Renata;CATAPANO, Santo;CALURA, Giorgio
2008
Abstract
La zona di interfaccia trail tessuto biologico e l’impianto endosseo e i fenomeni che in essa si sviluppano rappresentano un punto cru- ciale nell’ottenimento del successo in implantologia. L’instaurazione dell’“osteointegrazione”è subordinata al riconoscimento da parte delle cellule osteoblastiche della superficie dell’impianto come superfici colonizzabili. Per questo motivo le ditte produttrici di impianti endossei hanno sviluppato tecnologie diverse, mirate all’ottenimento di superfici che promuovano il contatto tra le cellule e le superfici eperfino “indirizzino”in senso osteoblastico il differenziamento delle cellule stesse. Lo scopo di questo lavoro,attraverso la revisione della Letteratura,è quello di descrivere brevemente le proprietà morfologiche e chimi- che delle diverse superfici implantari presenti in commercio attualmente, considerando le tecniche di realizzazione delle stesse, le tec- niche di analisi superficiale più efficaci e l’impatto che le superfici modificate hanno nella pratica clinica.Infine viene fatta una rassegna delle prospettive che le “superfici bioattive”sembrano avere.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.