D’Alembert fu aggregato all’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna il 4 settembre 1755. L’influenza della sua opera nelle memorie pubblicate sui Commentarii appare in generale piuttosto limitata, anche se quasi tutte le opere di d’Alembert erano disponibili agli accademici bolognesi nella seconda metà del Settecento. Una memoria inedita di Sebastiano Canterzani sul lancio verticale dei proiettili riprende il tema di uno degli Opuscules mathématiques, che segna anche l’avvio a Bologna di una importante ricerca sulla deviazione dei gravi. Ispirato dagli scritti di d’Alembert, che avevano riportato di attualità dopo più un secolo gli esperimenti di Mersenne e Petit, l’allievo di Canterzani Giambattista Guglielmini, con la collaborazione di altri accademici bolognesi, realizzò nella Torre degli Asinelli un celebre esperimento in prova della rotazione della Terra.
D'Alembert e l'Istituto di Bologna
BORGATO, Maria Teresa
2008
Abstract
D’Alembert fu aggregato all’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna il 4 settembre 1755. L’influenza della sua opera nelle memorie pubblicate sui Commentarii appare in generale piuttosto limitata, anche se quasi tutte le opere di d’Alembert erano disponibili agli accademici bolognesi nella seconda metà del Settecento. Una memoria inedita di Sebastiano Canterzani sul lancio verticale dei proiettili riprende il tema di uno degli Opuscules mathématiques, che segna anche l’avvio a Bologna di una importante ricerca sulla deviazione dei gravi. Ispirato dagli scritti di d’Alembert, che avevano riportato di attualità dopo più un secolo gli esperimenti di Mersenne e Petit, l’allievo di Canterzani Giambattista Guglielmini, con la collaborazione di altri accademici bolognesi, realizzò nella Torre degli Asinelli un celebre esperimento in prova della rotazione della Terra.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.