La Chiesa dell'Angelo custode a Fermo, di Giovan Battista Carducci (1868-1878), costituisce un'opera di grande interesse per lo studio delle tecniche impiegate nella finitura delle superfici in laterizio. Essa può essere considerata un esemplare momento di sitesi nello sviluppo della cultura del "cotto" marchigiano. Nell'anno del bicentenario della nascita di G. B. Carducci è significativo ricordarlo attraverso una delle sue opere più rappresentative. L'articolo offre una dettagliata analisi delle tipologie murarie impiegate dall'architetto fermano e delle metodologie di finitura delle stesse. Con particolare attenzione alla pregevole lavorazione a gradina dei quadranti di fondo della facciata, un tentativo di simulazione di una facciata lapidea con un materiale povero impiegato però con maestria ed alto livello tecnico.
Giovan Battista Carducci. Lessici lapidei in un paramento di laterizio.
AMBROGIO, Keoma;CONFORTI, Annalisa
2007
Abstract
La Chiesa dell'Angelo custode a Fermo, di Giovan Battista Carducci (1868-1878), costituisce un'opera di grande interesse per lo studio delle tecniche impiegate nella finitura delle superfici in laterizio. Essa può essere considerata un esemplare momento di sitesi nello sviluppo della cultura del "cotto" marchigiano. Nell'anno del bicentenario della nascita di G. B. Carducci è significativo ricordarlo attraverso una delle sue opere più rappresentative. L'articolo offre una dettagliata analisi delle tipologie murarie impiegate dall'architetto fermano e delle metodologie di finitura delle stesse. Con particolare attenzione alla pregevole lavorazione a gradina dei quadranti di fondo della facciata, un tentativo di simulazione di una facciata lapidea con un materiale povero impiegato però con maestria ed alto livello tecnico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.