Nella sentenza annotata si esamina il ricorso di alcune associazioni ambientaliste, che impugnano la deliberazione del CIPE recante l'approvazione del progetto preliminare per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, unitamente agli atti del relativo procedimento, tra i quali, in particolare, la proposta di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) formulata dalla competente commissione speciale, contestando sia aspetti sostanziali, attinenti alla violazione della normativa in materia ambientale, sia vizi procedimentali. Il Consiglio di Stato, confermando la sentenza di primo grado, rigetta il gravame e chiarisce che la valutazione d'impatto ambientale di un'opera pubblica costituisce esercizio tipico di discrezionalità tecnica da parte della pubblica amministrazione, sindacabile in sede giurisdizionale soltanto sotto i profili dell'errore, illogicità o contraddittorietà manifesta.
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA: V.I.A (Nota a Cons. Stato sez. IV 22 luglio 2005, n. 3917)
ZARAMELLA, Sara
2006
Abstract
Nella sentenza annotata si esamina il ricorso di alcune associazioni ambientaliste, che impugnano la deliberazione del CIPE recante l'approvazione del progetto preliminare per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, unitamente agli atti del relativo procedimento, tra i quali, in particolare, la proposta di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) formulata dalla competente commissione speciale, contestando sia aspetti sostanziali, attinenti alla violazione della normativa in materia ambientale, sia vizi procedimentali. Il Consiglio di Stato, confermando la sentenza di primo grado, rigetta il gravame e chiarisce che la valutazione d'impatto ambientale di un'opera pubblica costituisce esercizio tipico di discrezionalità tecnica da parte della pubblica amministrazione, sindacabile in sede giurisdizionale soltanto sotto i profili dell'errore, illogicità o contraddittorietà manifesta.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.