Mediazione (nota a Cass., sez. III, 5 settembre 2006, n. 19066)

La sentenza in esame, riprendendo la motivazione di una precedente pronuncia della medesima sezione, giunge ad affermare che è configurabile una mediazione negoziale, c.d. atipica, fondata su un contratto a prestazioni corrispettive stipulato anche con una sola delle parti interessate; anche in questa ipotesi sussiste l’obbligo di iscrizione nel ruolo di cui all’art. 2 della l. n. 39 del 1989, in assenza della quale non vi è diritto ad alcuna provvigione, ai sensi dell’art. 6 della medesima legge. Indicando la mediazione negoziale come “atipica”, la S.C. sembrerebbe ritenere che la mediazione tipicamente non abbia carattere negoziale, contrapponendosi in questo modo alla giurisprudenza assolutamente prevalente, secondo la quale invece la mediazione avrebbe sempre origine in un contratto, che si potrebbe concludere sia con una dichiarazione espressa dell’interessato, sia per facta concludentia con l’accettazione dell’attività del mediatore da parte dell’interessato medesimo.