Scopo di questo studio è di cogliere le peculiarità della propaganda antiebraica veicolata nel 1938 dal Corriere Padano. Tramite analisi di archivio, ed in riferimento agli studi sulla delegittimazione di Bar-Tal (2000), alla tassonomia di pregiudizio di Glick e Fiske (2001) ed a numerosi contributi in ambito storico, esso si propone di rileva-re, sia le credenze delegittimanti a proposito degli Ebrei, sia le tipologie di pregiudizio e di antisemitismo in esse rintracciabili. L’analisi del contenuto sui 172 articoli selezionati, oltre a confermare la validità delle credenze individuate da Bar-Tal, ha messo in luce ul-teriori credenze di natura dinamica. I principali risultati mostrano l’impiego marcato di credenze che incrementano la distanza dall’outgroup, il prevalere di forme di pregiudizio di invidia e di antisemitismo politico e nazionale.
Delegittimazione degli Ebrei nella stampa fascista del 1938
RAVENNA, Marcella;RONCARATI, Alessandra
2008
Abstract
Scopo di questo studio è di cogliere le peculiarità della propaganda antiebraica veicolata nel 1938 dal Corriere Padano. Tramite analisi di archivio, ed in riferimento agli studi sulla delegittimazione di Bar-Tal (2000), alla tassonomia di pregiudizio di Glick e Fiske (2001) ed a numerosi contributi in ambito storico, esso si propone di rileva-re, sia le credenze delegittimanti a proposito degli Ebrei, sia le tipologie di pregiudizio e di antisemitismo in esse rintracciabili. L’analisi del contenuto sui 172 articoli selezionati, oltre a confermare la validità delle credenze individuate da Bar-Tal, ha messo in luce ul-teriori credenze di natura dinamica. I principali risultati mostrano l’impiego marcato di credenze che incrementano la distanza dall’outgroup, il prevalere di forme di pregiudizio di invidia e di antisemitismo politico e nazionale.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.