Dopo aver frequentato l'Università di Torino, Giuseppe Luigi Lagrange fu nominato "sostituto" nelle Regie Scuole di Artiglieria di Torino. Egli aveva pubblicato allora una sola memoria scientifica, la Lettera a Fagnano, ma aveva già una notevole cultura matematica. Nel 1754 aveva intrapreso lo studio del "Methodus inveniendi lineas curvas" di Euler, che lo aveva portato ad introdurre un nuovo metodo di trattare i problemi di massimo e di minimo. Scrisse sull'argomento a Euler, che gli rispose lodandolo e dichiarando di voler adottare da allora in poi il metodo di Lagrange (delle variazioni). Molto attivo anche nell'ambito torinese, nel 1757, insieme a Giuseppe Angelo Saluzzo e Giuseppe Cigna, Lagrange fondò una Società Privata torinese (poi Accademia delle Scienze) con lo scopo di promuovere le ricerche nel campo delle scienze matematiche e naturali. Le Scuole di Artiglieria di Torino ebbero un nuovo regolamento nel 1755 ad opera di Alessandro Papacino d'Antoni. Per queste scuole Lagrange redasse due cicli di lezioni: il primo riguardante la geometria cartesiana e il calcolo differenziale e integrale, intitolato "Principi di Analisi Sublime" (ms Saluzzo 736 della Biblioteca Reale di Torino), un altro di meccanica che non è stato ancora rinvenuto. Il manoscritto Saluzzo 736 riveste un particolare interesse per lo studio della formazione delle idee di Lagrange sui fondamenti del calcolo differenziale e integrale, che prendevano le mosse dalla concettualizzazione newtoniana dell'analisi.
Lagrange a Torino (1750-1759) e le sue lezioni inedite nelle R. Scuole di Artiglieria
BORGATO, Maria Teresa;PEPE, Luigi
1987
Abstract
Dopo aver frequentato l'Università di Torino, Giuseppe Luigi Lagrange fu nominato "sostituto" nelle Regie Scuole di Artiglieria di Torino. Egli aveva pubblicato allora una sola memoria scientifica, la Lettera a Fagnano, ma aveva già una notevole cultura matematica. Nel 1754 aveva intrapreso lo studio del "Methodus inveniendi lineas curvas" di Euler, che lo aveva portato ad introdurre un nuovo metodo di trattare i problemi di massimo e di minimo. Scrisse sull'argomento a Euler, che gli rispose lodandolo e dichiarando di voler adottare da allora in poi il metodo di Lagrange (delle variazioni). Molto attivo anche nell'ambito torinese, nel 1757, insieme a Giuseppe Angelo Saluzzo e Giuseppe Cigna, Lagrange fondò una Società Privata torinese (poi Accademia delle Scienze) con lo scopo di promuovere le ricerche nel campo delle scienze matematiche e naturali. Le Scuole di Artiglieria di Torino ebbero un nuovo regolamento nel 1755 ad opera di Alessandro Papacino d'Antoni. Per queste scuole Lagrange redasse due cicli di lezioni: il primo riguardante la geometria cartesiana e il calcolo differenziale e integrale, intitolato "Principi di Analisi Sublime" (ms Saluzzo 736 della Biblioteca Reale di Torino), un altro di meccanica che non è stato ancora rinvenuto. Il manoscritto Saluzzo 736 riveste un particolare interesse per lo studio della formazione delle idee di Lagrange sui fondamenti del calcolo differenziale e integrale, che prendevano le mosse dalla concettualizzazione newtoniana dell'analisi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.