Introduzione. Il concetto di safety culture è stato introdotto a seguito dell’incidente nucleare di Chernobyl avvenuto nel 1986. Per valutare e quindi sviluppare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono stati proposti diversi modelli di maturità - i cosiddetti maturity model - tra i quali quelli di Westrum (1993), Hudson (2001), Fleming (2001) e la curva di Bradley (1995). Ognuno di questi modelli misura il grado di maturità all’interno di un’organizzazione attraverso l’identificazione di diversi livelli di cultura della sicurezza. Nonostante il loro crescente utilizzo, non è facile identificare quale modello sia preferibile applicare nei diversi ambiti e settori lavorativi. Obiettivi. Scopo di questo studio è quello di fornire un aggiornamento in merito all’uso dei modelli di maturità della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, in termini di caratteristiche e potenziali applicazioni sul campo [1,2]. Metodi. Questa scoping review è stata condotta secondo le linee guida di PRISMA-ScR congiuntamente a quelle promosse dall’istituto Joanna Briggs (progetto INAIL BRIC 2022 ID 01). Gli studi sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri: a) qualsiasi organizzazione/ azienda nella quale sono stati utilizzati i modelli di maturità della cultura della sicurezza (Popolazione); b) sviluppo, applicazione e valutazione di modelli di maturità in ambito occupazionale (Concetto); c) qualsiasi settore lavorativo in cui è riportato l’utilizzo dei modelli di maturità (Contesto). È stata condotta una ricerca di letteratura su MEDLINE (tramite PubMed) e Scopus limitatamente agli studi pubblicati in seguito a quanto già esaminato da precedenti revisioni (periodo coperto dall’aggiornamento 2021-2024) [1,2]. Sono stati inclusi studi pubblicati su riviste scientifiche e comunicazioni congressuali in extenso. Sono stati esclusi gli studi pubblicati in lingue diverse dall’inglese. I risultati degli studi inclusi sono stati riportati in sintesi descrittive. Risultati. Quindici studi sono stati inclusi nella sintesi qualitativa. Di questi, quattro sono comunicazioni congressuali pubblicate in extenso. I settori produttivi più frequentemente investigati comprendono il settore estrattivo di petrolio e gas e il trasporto marittimo. Nel 60% degli studi inclusi (n=9), è stato sviluppato e applicato un modello di maturità della cultura della sicurezza nuovo o adattato. In un solo caso, il modello di maturità è stato sviluppato senza applicazione sul campo. Cinque dei 15 studi inclusi hanno utilizzato modelli di maturità preesistenti. Dei nuovi modelli di maturità presentati, solo cinque sono stati valutati in merito all’affidabilità e solamente due sono stati validati. Conclusioni. Questo studio fornisce una sintesi delle principali caratteristiche dei modelli di maturità della cultura della sicurezza applicabili all’interno di un’organizzazione. I risultati evidenziano come l’applicazione di questi modelli all’interno di un’organizzazione permetta una valutazione del livello di maturità raggiunto. Questo potrà essere di aiuto a tutti coloro che operano nel campo della prevenzione, inclusi medici del lavoro, tecnici e ricercatori, al fine di supportare le aziende nell’identificare aspetti e caratteristiche su cui agire per raggiungere un livello di maturità più elevato. La validazione di modelli di maturità della cultura della sicurezza, nuovi o già esistenti, è infine necessaria per permettere corretti confronti tra aziende, organizzazioni e settori lavorativi.
MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA MATURITÀ DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO: UNA SCOPING REVIEW
M. R. Nocilla;A. Montagnani;S. Mattioli;
2025
Abstract
Introduzione. Il concetto di safety culture è stato introdotto a seguito dell’incidente nucleare di Chernobyl avvenuto nel 1986. Per valutare e quindi sviluppare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono stati proposti diversi modelli di maturità - i cosiddetti maturity model - tra i quali quelli di Westrum (1993), Hudson (2001), Fleming (2001) e la curva di Bradley (1995). Ognuno di questi modelli misura il grado di maturità all’interno di un’organizzazione attraverso l’identificazione di diversi livelli di cultura della sicurezza. Nonostante il loro crescente utilizzo, non è facile identificare quale modello sia preferibile applicare nei diversi ambiti e settori lavorativi. Obiettivi. Scopo di questo studio è quello di fornire un aggiornamento in merito all’uso dei modelli di maturità della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, in termini di caratteristiche e potenziali applicazioni sul campo [1,2]. Metodi. Questa scoping review è stata condotta secondo le linee guida di PRISMA-ScR congiuntamente a quelle promosse dall’istituto Joanna Briggs (progetto INAIL BRIC 2022 ID 01). Gli studi sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri: a) qualsiasi organizzazione/ azienda nella quale sono stati utilizzati i modelli di maturità della cultura della sicurezza (Popolazione); b) sviluppo, applicazione e valutazione di modelli di maturità in ambito occupazionale (Concetto); c) qualsiasi settore lavorativo in cui è riportato l’utilizzo dei modelli di maturità (Contesto). È stata condotta una ricerca di letteratura su MEDLINE (tramite PubMed) e Scopus limitatamente agli studi pubblicati in seguito a quanto già esaminato da precedenti revisioni (periodo coperto dall’aggiornamento 2021-2024) [1,2]. Sono stati inclusi studi pubblicati su riviste scientifiche e comunicazioni congressuali in extenso. Sono stati esclusi gli studi pubblicati in lingue diverse dall’inglese. I risultati degli studi inclusi sono stati riportati in sintesi descrittive. Risultati. Quindici studi sono stati inclusi nella sintesi qualitativa. Di questi, quattro sono comunicazioni congressuali pubblicate in extenso. I settori produttivi più frequentemente investigati comprendono il settore estrattivo di petrolio e gas e il trasporto marittimo. Nel 60% degli studi inclusi (n=9), è stato sviluppato e applicato un modello di maturità della cultura della sicurezza nuovo o adattato. In un solo caso, il modello di maturità è stato sviluppato senza applicazione sul campo. Cinque dei 15 studi inclusi hanno utilizzato modelli di maturità preesistenti. Dei nuovi modelli di maturità presentati, solo cinque sono stati valutati in merito all’affidabilità e solamente due sono stati validati. Conclusioni. Questo studio fornisce una sintesi delle principali caratteristiche dei modelli di maturità della cultura della sicurezza applicabili all’interno di un’organizzazione. I risultati evidenziano come l’applicazione di questi modelli all’interno di un’organizzazione permetta una valutazione del livello di maturità raggiunto. Questo potrà essere di aiuto a tutti coloro che operano nel campo della prevenzione, inclusi medici del lavoro, tecnici e ricercatori, al fine di supportare le aziende nell’identificare aspetti e caratteristiche su cui agire per raggiungere un livello di maturità più elevato. La validazione di modelli di maturità della cultura della sicurezza, nuovi o già esistenti, è infine necessaria per permettere corretti confronti tra aziende, organizzazioni e settori lavorativi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


