Introduzione. La comprensione del ruolo degli indicatori di esito e di processo rappresenta un elemento fondamentale per la valutazione dell’efficacia delle strategie di prevenzione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro. Gli indicatori di processo – i cosiddetti leading indicator – consentono di monitorare quanto attuato al fine di prevenire l’accadimento di eventi indesiderati e sono tipicamente di natura proattiva. Sono di tipo reattivo, invece, gli indicatori di esito – i cosiddetti lagging indicator – i quali si basano sull’analisi degli esiti di eventi già verificatisi. Obiettivi. Lo scopo dello studio consiste nello sviluppo di un cruscotto di indicatori finalizzato al monitoraggio e alla valutazione di efficacia di interventi attuati per prevenire infortuni e malattie da lavoro. Metodi. Questo studio si sviluppa nell’ambito del progetto INAIL BRIC 2022 (ID 01). Verrà effettuata una ricerca della letteratura condotta nelle principali banche dati (tra cui MEDLINE e Scopus) e in siti web dedicati a salute e sicurezza sul lavoro. Saranno individuati e classificati articoli scientifici, comunicazioni congressuali pubblicate in extenso e rapporti tecnici inerenti le modalità di valutazione dell’efficacia degli interventi preventivi, con particolare attenzione all’impiego di differenti tipologie di indicatori utili alla progettazione di programmi di prevenzione. Verrà predisposta una lista di indicatori (di esito e di processo), i quali verranno classificati sulla base di tipologia e dimensioni definite a priori. Risultati. Gli indicatori di processo si fondano sul principio SMART (Specific, Measurable, Accountable, Reasonable and Timely), risultando perciò specifici, misurabili, rilevanti, ragionevoli e tempestivi [1]. Misurano azioni, processi e comportamenti adottati per garantire la sicurezza dei lavoratori e comprendono, ad esempio, il numero di riunioni dedicate alla sicurezza, la proporzione di partecipanti ad eventi formativi, la frequenza di ispezioni programmate e il numero e la tipologia delle situazioni di pericolo identificate [1,2]. Gli indicatori di esito comprendono, tra l’altro, la frequenza e la gravità degli infortuni, il numero di segnalazioni di mancato infortunio (near miss), il numero di richieste di indennizzo, il numero di giorni di assenza dovuti a infortuni o malattie da lavoro [1,2]. Conclusione. L’integrazione di indicatori di esito e di processo rappresenta un elemento chiave per la costruzione di un quadro di riferimento volto alla valutazione dell’efficacia degli interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La sinergia tra approcci proattivi e reattivi può contribuire in modo significativo all’identificazione di aree critiche, anche settoriali, che necessitano di interventi mirati, favorendo una pianificazione strategica più efficace. La predisposizione di un cruscotto di indicatori (di esito e di processo) potrà permettere il monitoraggio delle azioni di prevenzione a breve, medio e lungo termine, e allo stesso tempo supportare interventi nelle aziende di piccole dimensioni e macro-interventi applicati a grandi aziende, comparti produttivi e aree territoriali.

Indicatori di esito e di processo: uno strumento utile alla valutazione di efficacia di interventi di prevenzione in Medicina del Lavoro

M. R. Nocilla;A. Montagnani;A. Bordignon;S. Mattioli;
2025

Abstract

Introduzione. La comprensione del ruolo degli indicatori di esito e di processo rappresenta un elemento fondamentale per la valutazione dell’efficacia delle strategie di prevenzione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro. Gli indicatori di processo – i cosiddetti leading indicator – consentono di monitorare quanto attuato al fine di prevenire l’accadimento di eventi indesiderati e sono tipicamente di natura proattiva. Sono di tipo reattivo, invece, gli indicatori di esito – i cosiddetti lagging indicator – i quali si basano sull’analisi degli esiti di eventi già verificatisi. Obiettivi. Lo scopo dello studio consiste nello sviluppo di un cruscotto di indicatori finalizzato al monitoraggio e alla valutazione di efficacia di interventi attuati per prevenire infortuni e malattie da lavoro. Metodi. Questo studio si sviluppa nell’ambito del progetto INAIL BRIC 2022 (ID 01). Verrà effettuata una ricerca della letteratura condotta nelle principali banche dati (tra cui MEDLINE e Scopus) e in siti web dedicati a salute e sicurezza sul lavoro. Saranno individuati e classificati articoli scientifici, comunicazioni congressuali pubblicate in extenso e rapporti tecnici inerenti le modalità di valutazione dell’efficacia degli interventi preventivi, con particolare attenzione all’impiego di differenti tipologie di indicatori utili alla progettazione di programmi di prevenzione. Verrà predisposta una lista di indicatori (di esito e di processo), i quali verranno classificati sulla base di tipologia e dimensioni definite a priori. Risultati. Gli indicatori di processo si fondano sul principio SMART (Specific, Measurable, Accountable, Reasonable and Timely), risultando perciò specifici, misurabili, rilevanti, ragionevoli e tempestivi [1]. Misurano azioni, processi e comportamenti adottati per garantire la sicurezza dei lavoratori e comprendono, ad esempio, il numero di riunioni dedicate alla sicurezza, la proporzione di partecipanti ad eventi formativi, la frequenza di ispezioni programmate e il numero e la tipologia delle situazioni di pericolo identificate [1,2]. Gli indicatori di esito comprendono, tra l’altro, la frequenza e la gravità degli infortuni, il numero di segnalazioni di mancato infortunio (near miss), il numero di richieste di indennizzo, il numero di giorni di assenza dovuti a infortuni o malattie da lavoro [1,2]. Conclusione. L’integrazione di indicatori di esito e di processo rappresenta un elemento chiave per la costruzione di un quadro di riferimento volto alla valutazione dell’efficacia degli interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La sinergia tra approcci proattivi e reattivi può contribuire in modo significativo all’identificazione di aree critiche, anche settoriali, che necessitano di interventi mirati, favorendo una pianificazione strategica più efficace. La predisposizione di un cruscotto di indicatori (di esito e di processo) potrà permettere il monitoraggio delle azioni di prevenzione a breve, medio e lungo termine, e allo stesso tempo supportare interventi nelle aziende di piccole dimensioni e macro-interventi applicati a grandi aziende, comparti produttivi e aree territoriali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2612530
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