Il contributo riflette sulla condizione dell'architettura in un periodo di transizione, caratterizzato dalla coesistenza del mondo fisico e quello virtuale. Gli autori osservano come il nuovo paradigma digitale abbia radicalmente trasformato le esperienze sociali e relazionali. Il digitale non è solo uno strumento, ma un agente che espone la realtà alla finzione, intesa come fenomeno onnipresente e irrinunciabile che si manifesta attraverso la spettacolarizzazione del quotidiano. Il supereale viene definito come un sistema complesso di visioni supersensoriali e costrutti culturali-materiali che dirigono la percezione. In questo scenario, l'architettura contemporanea deve andare oltre la semplice rappresentazione, confrontandosi con la complessità. Il progetto in ambito supereale deve operare su molteplici livelli. Si propone una nuova architettura che integra spazi e dispositivi, con l'obiettivo di creare luoghi capaci di generare nuove espressività ed esperienze. L'architettura deve superare l'idea di opera finita per diventare un processo continuo e relazionale. Questo sarà possibile utilizzando dispositivi capaci di riunire diversi ambiti del reale, producendo continue mutazioni: ambienti post-naturali, sovrascrittura del già scritto, realtà aumentata, corpi porosi polisensoriali e messa in scena del privato.
Supereale
Alessandro Gaiani
Co-primo
;Valentina Radi
Co-primo
2024
Abstract
Il contributo riflette sulla condizione dell'architettura in un periodo di transizione, caratterizzato dalla coesistenza del mondo fisico e quello virtuale. Gli autori osservano come il nuovo paradigma digitale abbia radicalmente trasformato le esperienze sociali e relazionali. Il digitale non è solo uno strumento, ma un agente che espone la realtà alla finzione, intesa come fenomeno onnipresente e irrinunciabile che si manifesta attraverso la spettacolarizzazione del quotidiano. Il supereale viene definito come un sistema complesso di visioni supersensoriali e costrutti culturali-materiali che dirigono la percezione. In questo scenario, l'architettura contemporanea deve andare oltre la semplice rappresentazione, confrontandosi con la complessità. Il progetto in ambito supereale deve operare su molteplici livelli. Si propone una nuova architettura che integra spazi e dispositivi, con l'obiettivo di creare luoghi capaci di generare nuove espressività ed esperienze. L'architettura deve superare l'idea di opera finita per diventare un processo continuo e relazionale. Questo sarà possibile utilizzando dispositivi capaci di riunire diversi ambiti del reale, producendo continue mutazioni: ambienti post-naturali, sovrascrittura del già scritto, realtà aumentata, corpi porosi polisensoriali e messa in scena del privato.| File | Dimensione | Formato | |
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