Le risorse legate agli ambienti dulciacquicoli della valle dell’Adige nel Mesolitico: Riparo Romagnano Loc III e Riparo Pradestel (TN).

This research aims to critically analyse data related to the exploitation of freshwater resources in the Mesolithic rock shelters of Riparo Romagnano Loc III and Riparo Pradestel (TN), in the Adige Valley. An estimate of the informative potential of the sample is proposed regarding fish and freshwater turtles, while mammal remains of species related to aquatic ecosystems such as beaver (Castor fiber) and otter (Lutra lutra) are quantitatively and qualitatively analysed. About the beaver, we also present the results of the taphonomic analysis with specific reference to anthropic marks which provide information on the exploitation of the carcasses. This research aims to obtain new information about taphonomy and seasonality and to reconsider published data in order to better outline the scenarios and behaviours related to the subsistence of Mesolithic hunter-gatherers and fishers in the Adige Valley.

Questo contributo si propone di analizzare in modo critico i dati relativi allo sfruttamento delle risorse dulciacquicole dei ripari sottoroccia mesolitici della Valle dell’Adige, Romagnano Loc III e Pradestel (TN). Viene proposta una stima delle potenzialità informative delle faune di ambiente dulciacquicolo (pesci e testuggini palustri) di questi siti, mentre vengono analizzati quantitativamente e qualitativamente i resti riconducibili ai mammiferi legati alle zone umide, quali il castoro (Castor fiber) e la lontra (Lutra lutra). Per quanto riguarda il castoro, vengono anche esposti i risultati ottenuti dall’analisi tafonomica e, nello specifico, i dati relativi alle tracce di intervento antropico per l’approvvigionamento delle risorse e lo sfruttamento delle carcasse. L’obiettivo di questa ricerca è l’ottenimento di nuovi dati riguardanti tafonomia e stagionalità e il riesame di quelli già esistenti così da meglio delineare scenari e comportamenti legati allo sfruttamento di determinate nicchie ecologiche da parte dei gruppi umani di cacciatori-raccoglitori e pescatori che frequentarono la valle durante l’Olocene antico.