SOMMARIO: 1. Preambolo: reiterati inadempimenti nazionali nella costruzione di un sistema statale di indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti. — 2. La vicenda all’origine della sentenza in commento. (CGUE, sez. V, sent. 7 novembre 2024, in C-126/23). — 3. Actio finium regundorum della nozione di “vittima del reato” ai sensi della direttiva 2004/80/CE. — 4. L’illegittimità del paradigma indennitario “a cascata” secondo devoluzione ereditaria e una revisione solidaristica della disciplina italiana non più procrastinabile.
Il sistema italiano di indennizzo pubblico a favore delle vittime dei reati intenzionali violenti nuovamente al vaglio della Corte di giustizia
Marco Venturoli
2025
Abstract
SOMMARIO: 1. Preambolo: reiterati inadempimenti nazionali nella costruzione di un sistema statale di indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti. — 2. La vicenda all’origine della sentenza in commento. (CGUE, sez. V, sent. 7 novembre 2024, in C-126/23). — 3. Actio finium regundorum della nozione di “vittima del reato” ai sensi della direttiva 2004/80/CE. — 4. L’illegittimità del paradigma indennitario “a cascata” secondo devoluzione ereditaria e una revisione solidaristica della disciplina italiana non più procrastinabile.File in questo prodotto:
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