Il Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi, custodito nella biblioteca del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara, comprende elaborati grafici, fotografie e carteggi accumulati dall'ingegnere e architetto nel corso della sua lunga carriera, sia come ingegnere dell'ufficio tecnico comunale sia come libero professionista. In ognuno dei suoi lavori si manifesta una spiccata sensibilità per il dettaglio architettonico e decorativo, per le arti applicate e l’artigianato artistico. Nella esposizione di disegni originali a Palazzo Tassoni (13-23 maggio 2024) sono state messe in luce le modalità con cui Savonuzzi progettava gli edifici, tenendo saldamente sotto controllo il progetto nelle sue linee generali e al contempo anche gli aspetti di dettaglio, spesso approfonditi con specifici disegni a scale ravvicinate, fino alla dimensione reale. Il filo conduttore è individuato attraverso alcuni temi ricorrenti e fortemente caratterizzanti i suoi progetti: il dettaglio dei paramenti esterni, i corpi scala, i serramenti. Un primo nucleo di disegni riguarda il progetto di edifici residenziali privati: Villino del Conte Aventi (1929 ca.), Palazzo di Sant’Anna (elaborati del 1931-1933), Palazzo Droghetti Masotti (elaborati del 1946-1947), Casa Pedroni Pedra (1950 ca.), Casa Borgatti (elaborati del 1953-1954 ca.). Un secondo nucleo raccoglie alcuni progetti di edifici di pubblica utilità: Foro Boario (elaborati del 1928 ca.), Serbatoio dell’Acquedotto (elaborati del 1929-1930), Palazzo SADE – Società Adriatica di Elettricità.
L'architettura nei particolari. Progetti dall'archivio di Carlo Savonuzzi
Rita Fabbri
2024
Abstract
Il Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi, custodito nella biblioteca del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara, comprende elaborati grafici, fotografie e carteggi accumulati dall'ingegnere e architetto nel corso della sua lunga carriera, sia come ingegnere dell'ufficio tecnico comunale sia come libero professionista. In ognuno dei suoi lavori si manifesta una spiccata sensibilità per il dettaglio architettonico e decorativo, per le arti applicate e l’artigianato artistico. Nella esposizione di disegni originali a Palazzo Tassoni (13-23 maggio 2024) sono state messe in luce le modalità con cui Savonuzzi progettava gli edifici, tenendo saldamente sotto controllo il progetto nelle sue linee generali e al contempo anche gli aspetti di dettaglio, spesso approfonditi con specifici disegni a scale ravvicinate, fino alla dimensione reale. Il filo conduttore è individuato attraverso alcuni temi ricorrenti e fortemente caratterizzanti i suoi progetti: il dettaglio dei paramenti esterni, i corpi scala, i serramenti. Un primo nucleo di disegni riguarda il progetto di edifici residenziali privati: Villino del Conte Aventi (1929 ca.), Palazzo di Sant’Anna (elaborati del 1931-1933), Palazzo Droghetti Masotti (elaborati del 1946-1947), Casa Pedroni Pedra (1950 ca.), Casa Borgatti (elaborati del 1953-1954 ca.). Un secondo nucleo raccoglie alcuni progetti di edifici di pubblica utilità: Foro Boario (elaborati del 1928 ca.), Serbatoio dell’Acquedotto (elaborati del 1929-1930), Palazzo SADE – Società Adriatica di Elettricità.File | Dimensione | Formato | |
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