Il progetto intende offrire un contributo per invertire i caratteri dell'urbanizzazione di un settore significativo della “Coda della Cometa” di Roma (la conurbazione compresa tra il GRA e il mare) assumendo una prospettiva che punta sulle risorse naturali e culturali per assicurare nuovi e più equilibrati cicli di vita alle strutture insediative e ai loro paesaggi. Le ipotesi progettuali si misurano infatti con il tema del radicamento dei tessuti urbani nella storia e nella geografia dei luoghi, assumendo questi dati come elementi costituitivi per la riconnessione e rigenerazione urbana degli insediamenti più recenti. Fanno da cornice a questi obiettivi due strategie d’intervento che possono assumere un carattere generale per il futuro della città: la demolizione e la densificazione. Nella nostra proposta, le azioni di densificazione comportano l’impiego di corpi ambientali (il bosco ne è la più evidente esemplificazione), l’uso di nuovi sistemi residenziali o di servizio e la creazione di spazi aperti di uso pubblico intesi come catalizzatori funzionali della densificazione e come occasioni progettuali per riconfigurare le strutture insediative esistenti. In particolare, sono stati messi a fuoco sette temi che individuano altrettanti nodi progettuali significativi: il mare e la nuova configurazione del waterfront di Roma; le figure dell’acqua e l’agricoltura urbana in riferimento al fiume e alla rete infrastrutturale dei canali; il sistema archeologico della linea di costa di Roma imperiale; il bosco della Pineta di Castelfusano; il sistema della mobilità con particolare riguardo per quella su ferro e per i diversi tipi di mobilità dolce e i drosscapes, i paesaggi dello scarto e dei rifiuti.
Densificare demolire riconfigurare. Roma tra il fiume, il bosco e il mare
CARPENZANO, Orazio;BRUNELLI, ALESSANDRO;CELLINI, GIOVANNI ROCCO;
2015
Abstract
Il progetto intende offrire un contributo per invertire i caratteri dell'urbanizzazione di un settore significativo della “Coda della Cometa” di Roma (la conurbazione compresa tra il GRA e il mare) assumendo una prospettiva che punta sulle risorse naturali e culturali per assicurare nuovi e più equilibrati cicli di vita alle strutture insediative e ai loro paesaggi. Le ipotesi progettuali si misurano infatti con il tema del radicamento dei tessuti urbani nella storia e nella geografia dei luoghi, assumendo questi dati come elementi costituitivi per la riconnessione e rigenerazione urbana degli insediamenti più recenti. Fanno da cornice a questi obiettivi due strategie d’intervento che possono assumere un carattere generale per il futuro della città: la demolizione e la densificazione. Nella nostra proposta, le azioni di densificazione comportano l’impiego di corpi ambientali (il bosco ne è la più evidente esemplificazione), l’uso di nuovi sistemi residenziali o di servizio e la creazione di spazi aperti di uso pubblico intesi come catalizzatori funzionali della densificazione e come occasioni progettuali per riconfigurare le strutture insediative esistenti. In particolare, sono stati messi a fuoco sette temi che individuano altrettanti nodi progettuali significativi: il mare e la nuova configurazione del waterfront di Roma; le figure dell’acqua e l’agricoltura urbana in riferimento al fiume e alla rete infrastrutturale dei canali; il sistema archeologico della linea di costa di Roma imperiale; il bosco della Pineta di Castelfusano; il sistema della mobilità con particolare riguardo per quella su ferro e per i diversi tipi di mobilità dolce e i drosscapes, i paesaggi dello scarto e dei rifiuti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.