Con decisione del 28 febbraio 2024, la prima sezione della Corte di giustizia dell’Unione europea ha deciso di non accogliere due richieste di procedimento pregiudiziale d’urgenza avanzate dalla Corte di cassazione in relazione alla compatibilità dell’istituto della garanzia finanziaria, introdotto dal d.l. 10 marzo 2023, n. 20 (c.d. decreto Cutro), con gli artt. 8 e 9 della direttiva 2013/33/UE. In attesa che la Corte si pronunci sulle questioni ad essa sottoposte, il presente contributo intende argomentare, alla luce della disciplina dettata dall'Unione europea in tema di trattenimento dei richiedenti asilo, sui profili di maggiore criticità che permeano l'istituto della garanzia finanziaria, come concretamente disciplinato dal decreto interministeriale dello scorso 14 settembre 2023.
Il “decreto Cutro” al vaglio della Corte di giustizia: negata la procedura d’urgenza sulla compatibilità della garanzia finanziaria con il diritto dell’Unione europea
M. F. Angori
2024
Abstract
Con decisione del 28 febbraio 2024, la prima sezione della Corte di giustizia dell’Unione europea ha deciso di non accogliere due richieste di procedimento pregiudiziale d’urgenza avanzate dalla Corte di cassazione in relazione alla compatibilità dell’istituto della garanzia finanziaria, introdotto dal d.l. 10 marzo 2023, n. 20 (c.d. decreto Cutro), con gli artt. 8 e 9 della direttiva 2013/33/UE. In attesa che la Corte si pronunci sulle questioni ad essa sottoposte, il presente contributo intende argomentare, alla luce della disciplina dettata dall'Unione europea in tema di trattenimento dei richiedenti asilo, sui profili di maggiore criticità che permeano l'istituto della garanzia finanziaria, come concretamente disciplinato dal decreto interministeriale dello scorso 14 settembre 2023.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


