L’Autrice riflette sul coordinamento logico-sistematico tra i molteplici criteri di rideterminazione dell’assegno divorzile in ipotesi di nuova convivenza dell’ex conigue percipiente e di suo ingiustificato rifiuto di una proposta di lavoro, soffermandosi specialmente sul dubbio profilo – non affrontato dalla Corte nella pronuncia in commnento – della eventuale sopravvivenza, in tale ultimo caso, della componente compensativo-perequativa.
Il difficile bilanciamento tra libertà, autoresponsabilità e protezione del coniuge economicamente più debole nella determinazione dell’assegno di divorzio
bugetti
2024
Abstract
L’Autrice riflette sul coordinamento logico-sistematico tra i molteplici criteri di rideterminazione dell’assegno divorzile in ipotesi di nuova convivenza dell’ex conigue percipiente e di suo ingiustificato rifiuto di una proposta di lavoro, soffermandosi specialmente sul dubbio profilo – non affrontato dalla Corte nella pronuncia in commnento – della eventuale sopravvivenza, in tale ultimo caso, della componente compensativo-perequativa.File in questo prodotto:
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