Equo trattamento dei lavoratori nel nuovo Codice dei contratti pubblici tra sostenibilità e risultato amministrativo

The innovations introduced by Legislative Decree No. 36/2023 to ensure fair treatment of workers are significant both theoretically and operationally. These innovations are analysed in the present contribution, which attempts to re-conside the numerous provisions on the subject as a unified regulatory micro-system aiming at the gradual elimination of competition on labour costs (a reduction on labour costs should be possible only if justified by organizational efficiencies). The analysis begins by examining some potential impacts on the social function of public contracts resulting from the new Code, particularly focusing on the role attributed to the ‘principle of result’. Such theme is revisited in the concluding paragraph, where it is argued that the principle of result “strengthens” (rather than weakens) the pursuit of sustainability objectives through public procurement.

Le novità introdotte dal d.lgs. n. 36/2023 a garanzia dell’equo trattamento dei lavoratori sono significative sul piano tanto teorico quanto operativo. Il contributo ne dà conto, provando a rileggere le numerose previsioni sul tema quale unitario micro-sistema normativo volto alla tendenziale eliminazione della concorrenza sui costi della manodopera, non giustificata e bilanciata da maggiori efficienze organizzative. Si procede esaminando, in via preliminare, alcuni possibili impatti sulla funzione sociale dei contratti pubblici derivanti dal nuovo Codice, in particolare dal ruolo riconosciuto al principio del risultato; tema che viene ripreso nel paragrafo conclusivo ove si sostiene come tale principio “rafforzi” (non indebolisca) il perseguimento di obiettivi di sostenibilità tramite l’attività negoziale della p.a.