Accessibilità e inaccessibilità del principe. Dalla signoria ‘popolare’ di Borso all’autorità ‘sacrale’ di Ercole.

L’evoluzione dello stile del potere all’interno della dinastia estense costituisce una tematica già ampiamente indagata, con successo, dalla storiografia negli ultimi decenni, a partire dai meritori studi di Werner Gundersheimer. Il contributo proverà ad aggiungere qualche ulteriore tassello interpretativo, allargando lo sguardo e la riflessione alle dinamiche di costruzione dello Stato. Verrà proposta una analisi comparativa di alcune precise scelte di governo di Borso ed Ercole I d’Este, e delle rispettive immagini di sé che intendono veicolare. Indagando alcune spie di discontinuità è infatti possibile intravvedere un significativo trapasso istituzionale e di percezione del potere: dalla stagione primorinascimentale delle signorie elastiche, modellate anche sulle spinte municipali, ai primi tentativi sperimentali di assolutismo moderno.