Chiamata ad esprimersi sulla costituzionalità di una norma dell’Unione che impone agli operatori economici obblighi di tracciamento e di informazione del pescato, la Corte costituzionale ha ripercorso nell’ordinanza in commento i punti fermi della magmatica materia dei rapporti tra il diritto dell’Unione europea e l’ordinamento nazionale. L’ordinanza nel suo percorso affronta delicati profili giuridici connessi, da un lato, alla rilevanza del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia; dall’altro lato, all’incidenza dei controlimiti.
L’ordinanza n. 106 del 2023 della Corte costituzionale: le sanzioni nella politica comune della pesca davanti allo spettro dei controlimiti
Cristiana Fioravanti
Primo
2023
Abstract
Chiamata ad esprimersi sulla costituzionalità di una norma dell’Unione che impone agli operatori economici obblighi di tracciamento e di informazione del pescato, la Corte costituzionale ha ripercorso nell’ordinanza in commento i punti fermi della magmatica materia dei rapporti tra il diritto dell’Unione europea e l’ordinamento nazionale. L’ordinanza nel suo percorso affronta delicati profili giuridici connessi, da un lato, alla rilevanza del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia; dall’altro lato, all’incidenza dei controlimiti.File in questo prodotto:
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