Questo articolo analizza la serie televisiva "Holocaust" discutendo la necessità e l'impossibilità di rappresentare la Shoah. Presenta una lettura della serie televisiva "Holocaust" da parte del filosofo tedesco Günther Anders ed esplora anche diverse prospettive sulla serie americana da parte di altri commentatori. A differenza di molti intellettuali, il libro di Anders, "Dopo l'Olocausto", offre una valutazione positiva del film, considerandone non solo il valore estetico, ma anche il potere di risvegliare la coscienza del popolo tedesco/austriaco, che è rimasto semi-addormentato di fronte alle proprie colpe. (This paper analyzes the TV-series “Holocaust” by discussing the necessity and the impossibility of representing the Shoah. It presents a reading of the television series “Holocaust” by the German Philosopher Günther Anders and also explores different perspectives on the American series by other commentators. Unlike many intellectuals, Anders’ book, “After Holocaust”, offers a positive assessment of the film by considering not only its aesthetic value but its power in awakening the conscience of the German/Austrian people who have been half-asleep when confronted with their own guil)
Primo dolore. Guenther (Stern) Anders dopo "Holocaust"
LATINI, MICAELA
2015
Abstract
Questo articolo analizza la serie televisiva "Holocaust" discutendo la necessità e l'impossibilità di rappresentare la Shoah. Presenta una lettura della serie televisiva "Holocaust" da parte del filosofo tedesco Günther Anders ed esplora anche diverse prospettive sulla serie americana da parte di altri commentatori. A differenza di molti intellettuali, il libro di Anders, "Dopo l'Olocausto", offre una valutazione positiva del film, considerandone non solo il valore estetico, ma anche il potere di risvegliare la coscienza del popolo tedesco/austriaco, che è rimasto semi-addormentato di fronte alle proprie colpe. (This paper analyzes the TV-series “Holocaust” by discussing the necessity and the impossibility of representing the Shoah. It presents a reading of the television series “Holocaust” by the German Philosopher Günther Anders and also explores different perspectives on the American series by other commentators. Unlike many intellectuals, Anders’ book, “After Holocaust”, offers a positive assessment of the film by considering not only its aesthetic value but its power in awakening the conscience of the German/Austrian people who have been half-asleep when confronted with their own guil)I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.