Ulteriore esercizio di “ermeneutica filosofica del testo filmico”, dipanato stavolta lungo un versante più ampio. Ad essere fatte oggetto di analisi sono tre coppie di film, che isolano altrettante fattispecie con cui l’impero americano guarda e ricostruisce la propria vicenda. Sia passata che presente. Nel primo caso, lo sguardo storicamente apatico di Quentin Tarantino produce un paradosso morale nella comprensione di quella problematica fattispecie dell’alterità incarnata dal nemico. Nel secondo, Spielberg e Redford rileggono l’assassinio di Lincoln facendo emergere in controluce un agente decisivo nella democrazia imperiale: la gigantomachia fra nomos e kratos. Terzo momento, l’autoscopia senza filtri dell’attualità imperiale da parte di Kathryn Bigelow, che isola un precipitato antropico inedito – quello degli “adepti del culto adrenalinico” – incarnato da un eroismo postideologico e postideale. A conclusione della disamina, una postilla che, rievocando un episodio reale, presenta un provocatorio (ed irripetibile) esempio di cinema autenticamente storico.
“Impero” si dice in molti modi. Di alcuni esercizi autoscopici nel recente cinema americano
Cera A
2013
Abstract
Ulteriore esercizio di “ermeneutica filosofica del testo filmico”, dipanato stavolta lungo un versante più ampio. Ad essere fatte oggetto di analisi sono tre coppie di film, che isolano altrettante fattispecie con cui l’impero americano guarda e ricostruisce la propria vicenda. Sia passata che presente. Nel primo caso, lo sguardo storicamente apatico di Quentin Tarantino produce un paradosso morale nella comprensione di quella problematica fattispecie dell’alterità incarnata dal nemico. Nel secondo, Spielberg e Redford rileggono l’assassinio di Lincoln facendo emergere in controluce un agente decisivo nella democrazia imperiale: la gigantomachia fra nomos e kratos. Terzo momento, l’autoscopia senza filtri dell’attualità imperiale da parte di Kathryn Bigelow, che isola un precipitato antropico inedito – quello degli “adepti del culto adrenalinico” – incarnato da un eroismo postideologico e postideale. A conclusione della disamina, una postilla che, rievocando un episodio reale, presenta un provocatorio (ed irripetibile) esempio di cinema autenticamente storico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.