Bilancio critico dell'opera di M. Banniard, "Viva voce", a trent'anni dalla sua pubblicazione e in occasione della sua prima edizione italiana (curata da chi scrive). Il saggio confronta alcune storiche posizioni critiche che hanno segnato il dibattito degli ultimi decenni in merito al valore della posizione continuista tra latino e lingue romanze, rispetto alla posizione catastrofista sostenuta da una parte consistente degli studiosi. Il contributo puntualizza pro e contro di ciascuna posizione, ribadendo il valore testimoniale della ponderosa monografia del filologo francese.
Considerazioni sull’attualità di «Viva voce» di Michel Banniard
Fabio Romanini
Primo
2022
Abstract
Bilancio critico dell'opera di M. Banniard, "Viva voce", a trent'anni dalla sua pubblicazione e in occasione della sua prima edizione italiana (curata da chi scrive). Il saggio confronta alcune storiche posizioni critiche che hanno segnato il dibattito degli ultimi decenni in merito al valore della posizione continuista tra latino e lingue romanze, rispetto alla posizione catastrofista sostenuta da una parte consistente degli studiosi. Il contributo puntualizza pro e contro di ciascuna posizione, ribadendo il valore testimoniale della ponderosa monografia del filologo francese.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2022_MEFRM_2022-2_02_Romanini.pdf
solo gestori archivio
Descrizione: Full text editoriale
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
503.04 kB
Formato
Adobe PDF
|
503.04 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.