La pubblicazione segue lo sviluppo tematico e cronologico del 4°Webinar di Ferrara che documenta, articolandosi nei 6 tavoli tematici divisi nelle 4 giornate del Meeting. L’introduzione di ogni tavolo tematico è affidata al Discussant del tavolo in questione; i singoli contributi sono riportati nella loro versione ultima consegnata, alla luce di ampliamenti e rifiniture ex-post. La presente pubblicazione, perciò, rappresenta una miscellanea di riflessioni, critiche, proposte e suggestioni da parte di un variegato gruppo di ricercatori ed accademici che, forzati (o stimolati?) dalle imprevedibili ed inevitabili conseguenze che il fenomeno pandemico ha avuto, sia nell’attività didattica che in quella professionale e di ricerca, hanno cercato di riformulare, spesso proprio a partire dalle proprie esperienze, nuovi o rinnovati presupposti della produzione e delle comunicazione architettonica. Da ciò consegue che una della principali caratteristiche che contraddistinguono questa pubblicazione è la forte eterogeneità dei contributi che la compongono. Se questo aspetto potrebbe costituire una limitazione, impedendo (apparentemente) la determinazione di un leitmotiv che possa tener insieme i diversi interventi, d’altra parte tale natura eterogenea si rivela una testimonianza fondamentale sia della forte attualità dei temi proposti nella Call, sia della loro sostanziale complessità, che ne rende impossibile la circoscrizione entro rigidi e predeterminati comparti tematici. La finalità di questo lavoro diventa dunque duplice: documentare attraverso un complesso e caleidoscopico fotogramma le sfide che il momento storico che attraversiamo pone sul tavolo della discussione accademica e disciplinare e al contempo palesare l’inevitabile mutazione che il pensare, fare e comunicare l’architettura stanno vivendo e continueranno a vivere nei prossimi anni. Cogliere la varietà e l’ampiezza delle questioni in gioco ed allinearle in un discorso corale, pur frammentario, sembra essere l’apporto necessario per inquadrare le direttrici fondamentali entro cui questa trasformazione si realizzerà. Nel quadro globale caratterizzato da profonde incertezze e dalla rottura di molti paradigmi che hanno strutturato la cultura contemporanea, occasioni di dibattito e confronto come queste aiutano a rimettere a fuoco la disciplina dell’architettura come strumento preciso di conoscenza, interpretazione e misura del reale, supportando il difficile percorso che la nostra epoca sta attraversando alla ricerca della sua essenza.
Nota dei curatori. Prospettive diverse per obiettivi comuni
Marco FerrariPrimo
;Elena GuidettiSecondo
;Alessandro TessariPenultimo
;Elena VerzellaUltimo
2021
Abstract
La pubblicazione segue lo sviluppo tematico e cronologico del 4°Webinar di Ferrara che documenta, articolandosi nei 6 tavoli tematici divisi nelle 4 giornate del Meeting. L’introduzione di ogni tavolo tematico è affidata al Discussant del tavolo in questione; i singoli contributi sono riportati nella loro versione ultima consegnata, alla luce di ampliamenti e rifiniture ex-post. La presente pubblicazione, perciò, rappresenta una miscellanea di riflessioni, critiche, proposte e suggestioni da parte di un variegato gruppo di ricercatori ed accademici che, forzati (o stimolati?) dalle imprevedibili ed inevitabili conseguenze che il fenomeno pandemico ha avuto, sia nell’attività didattica che in quella professionale e di ricerca, hanno cercato di riformulare, spesso proprio a partire dalle proprie esperienze, nuovi o rinnovati presupposti della produzione e delle comunicazione architettonica. Da ciò consegue che una della principali caratteristiche che contraddistinguono questa pubblicazione è la forte eterogeneità dei contributi che la compongono. Se questo aspetto potrebbe costituire una limitazione, impedendo (apparentemente) la determinazione di un leitmotiv che possa tener insieme i diversi interventi, d’altra parte tale natura eterogenea si rivela una testimonianza fondamentale sia della forte attualità dei temi proposti nella Call, sia della loro sostanziale complessità, che ne rende impossibile la circoscrizione entro rigidi e predeterminati comparti tematici. La finalità di questo lavoro diventa dunque duplice: documentare attraverso un complesso e caleidoscopico fotogramma le sfide che il momento storico che attraversiamo pone sul tavolo della discussione accademica e disciplinare e al contempo palesare l’inevitabile mutazione che il pensare, fare e comunicare l’architettura stanno vivendo e continueranno a vivere nei prossimi anni. Cogliere la varietà e l’ampiezza delle questioni in gioco ed allinearle in un discorso corale, pur frammentario, sembra essere l’apporto necessario per inquadrare le direttrici fondamentali entro cui questa trasformazione si realizzerà. Nel quadro globale caratterizzato da profonde incertezze e dalla rottura di molti paradigmi che hanno strutturato la cultura contemporanea, occasioni di dibattito e confronto come queste aiutano a rimettere a fuoco la disciplina dell’architettura come strumento preciso di conoscenza, interpretazione e misura del reale, supportando il difficile percorso che la nostra epoca sta attraversando alla ricerca della sua essenza.File | Dimensione | Formato | |
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