L'Autrice analizza criticamente le argomentazioni poste dalla S.C. a sostegno della inammissibilità dell'accertamento della genitorialità nei confronti della madre anonima, a meno che ella non sia deceduta e/o abbia revocato la scelta dell'anonimato; in aderenza al dato normativo, infatti, è preferibile ritenere che l'azione ex art. 269 c.c. nei confronti della madre biologica sia libera - sempre che il figlio non abbia un diverso stato di filiazione ex latere matris - e dunque esperibile anche nei confronti della madre viva ed a prescindere dal suo consenso.
L’accertamento della maternità nei confronti della madre che si sia avvalsa dell’anonimato
bugetti
2020
Abstract
L'Autrice analizza criticamente le argomentazioni poste dalla S.C. a sostegno della inammissibilità dell'accertamento della genitorialità nei confronti della madre anonima, a meno che ella non sia deceduta e/o abbia revocato la scelta dell'anonimato; in aderenza al dato normativo, infatti, è preferibile ritenere che l'azione ex art. 269 c.c. nei confronti della madre biologica sia libera - sempre che il figlio non abbia un diverso stato di filiazione ex latere matris - e dunque esperibile anche nei confronti della madre viva ed a prescindere dal suo consenso.File in questo prodotto:
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