I nuovi protagonisti della serialità televisiva non sono più “eroi senza macchia e senza paura”, ma complessi antieroi. Personaggi sempre più realistici, in particolare attraverso la rappresentazione dei loro comportamenti crudeli e immorali. Quali meccanismi permettono di rendere accettabili agli occhi dello spettatore questi personaggi “nudi e crudi”? Partendo dalle tesi di Margrethe Bruun Vaage (2013) si cercherà di mostrare come la dialettica tra contenuti realistici e rappresentazione finzionale melodrammatica sia la chiave che rende accettabile per lo spettatore i protagonisti di serie tv particolarmente realistiche, nella sostanza quasi perturbanti. In particolare verrà preso in considerazione l’esempio della serie tv italiana Gomorra. La serie oggetto di forti critiche proprio in ragione di un suo supposto eccessivo realismo.
"Melodramma e realismo in Gomorra. La serie"
Andrea Bernardelli
2017
Abstract
I nuovi protagonisti della serialità televisiva non sono più “eroi senza macchia e senza paura”, ma complessi antieroi. Personaggi sempre più realistici, in particolare attraverso la rappresentazione dei loro comportamenti crudeli e immorali. Quali meccanismi permettono di rendere accettabili agli occhi dello spettatore questi personaggi “nudi e crudi”? Partendo dalle tesi di Margrethe Bruun Vaage (2013) si cercherà di mostrare come la dialettica tra contenuti realistici e rappresentazione finzionale melodrammatica sia la chiave che rende accettabile per lo spettatore i protagonisti di serie tv particolarmente realistiche, nella sostanza quasi perturbanti. In particolare verrà preso in considerazione l’esempio della serie tv italiana Gomorra. La serie oggetto di forti critiche proprio in ragione di un suo supposto eccessivo realismo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.