L’inizio del secolo in architettura è da sempre foriero di cambiamenti che hanno introdotto nuove visioni e approcci al progetto. Così è stato per l’inizio del secolo scorso in cui abbiamo assistito il passaggio dall’art Nouveau di fine ‘800 all’espressionismo, successivamente al De Stijl e al Futurismo che hanno portato al razionalismo moderno. Il secolo trascorso ci ha trasmesso una formidabile sedimentazione di ricerca architettonica e di strumenti linguistici che hanno avuto la capacità di tradurre le premesse teoriche degli architetti in nuovi linguaggi, ovvero in una struttura iconica destinata a stabilire grammatica e lessico della composizione. Pur essendo ancora giovane, l’inizio di questo secolo ci vede ancora una volta coinvolti in un cambio di paradigma all’interno dell’architettura. Le riflessioni sulle difficoltà e sulle opportunità di questo periodo sono uno strumento importante per orientare l’agire futuro di un sistema complesso come quello dell’architettura, che già si stava interrogando sul passaggio epocale che coinvolge il paradigma della conoscenza. Il nuovo paradigma trasla l’interesse dall’oggetto alle relazioni e, nel riconfigurare la società e lo spazio in cui viviamo, ci induce a riflettere sugli accadimenti e a evolvere la nostra conoscenza in una nuovo sfida innovativa, in grado di creare nuove possibili traiettorie nell’ambito culturale e in architettura in particolare.
Architettura come "spirito dell'epoca": sovrascrittura circolare
alessandro gaiani
Primo
2022
Abstract
L’inizio del secolo in architettura è da sempre foriero di cambiamenti che hanno introdotto nuove visioni e approcci al progetto. Così è stato per l’inizio del secolo scorso in cui abbiamo assistito il passaggio dall’art Nouveau di fine ‘800 all’espressionismo, successivamente al De Stijl e al Futurismo che hanno portato al razionalismo moderno. Il secolo trascorso ci ha trasmesso una formidabile sedimentazione di ricerca architettonica e di strumenti linguistici che hanno avuto la capacità di tradurre le premesse teoriche degli architetti in nuovi linguaggi, ovvero in una struttura iconica destinata a stabilire grammatica e lessico della composizione. Pur essendo ancora giovane, l’inizio di questo secolo ci vede ancora una volta coinvolti in un cambio di paradigma all’interno dell’architettura. Le riflessioni sulle difficoltà e sulle opportunità di questo periodo sono uno strumento importante per orientare l’agire futuro di un sistema complesso come quello dell’architettura, che già si stava interrogando sul passaggio epocale che coinvolge il paradigma della conoscenza. Il nuovo paradigma trasla l’interesse dall’oggetto alle relazioni e, nel riconfigurare la società e lo spazio in cui viviamo, ci induce a riflettere sugli accadimenti e a evolvere la nostra conoscenza in una nuovo sfida innovativa, in grado di creare nuove possibili traiettorie nell’ambito culturale e in architettura in particolare.File | Dimensione | Formato | |
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