E’ stato eseguito uno studio osservativo sulle caratteristiche e sui comportamenti visivi di bambini ipovedenti con danno neurologico associato, di età compresa fra i 12 e 48 mesi, al fine di valutare se fosse possibile definire delle linee guida per attivare un intervento abilitativo precoce, indipendentemente dalla presenza o meno di una diagnosi neuroftalmologica completa di Cerebral Visual Impairment (CVI). Lo studio si è svolto in tre fasi: inizialmente sono stati osservati le caratteristiche ed i comportamenti visivi di 17 bambini di un primo gruppo (gruppo 1 CVI), accomunati da una condizione di ipovisione, associata ad un danno neurologico e ad una diagnosi neuroftalmologica di CVI. Successivamente si sono confrontati gli items, selezionati in base alla loro frequenza nel gruppo campione, con quelli di: - 17 bambini di un secondo gruppo (gruppo 2 NDCVI), con ipovisione e danno neurologico associato, ma senza ancora una diagnosi neuroftalmologica completa; - 17 bambini di un gruppo di controllo, caratterizzati tutti esclusivamente da un danno pre-chiasmatico (gruppo 3 PRECH). I risultati ottenuti hanno mostrato una corrispondenza significativa fra le caratteristiche ed i comportamenti visivi dei bambini del gruppo 1 CVI e quelli dei bambini del gruppo 2 NDCVI. Inoltre, nel confronto fra le caratteristiche ed i comportamenti del gruppo 1 CVI e quelli del gruppo di controllo (gruppo 3 PRECH), si è riscontrato come solamente tre items siano presenti in percentuale statisticamente significativa in entrambi i gruppi, facendo così pensare che essi appartengano più ad un quadro in generale di ipovisione rispetto ad essere peculiari del CVI.
Caratteristiche e comportamenti visivi nei bambini ipovedenti con danno neurologico associato
Tiziana Battistin
;
2018
Abstract
E’ stato eseguito uno studio osservativo sulle caratteristiche e sui comportamenti visivi di bambini ipovedenti con danno neurologico associato, di età compresa fra i 12 e 48 mesi, al fine di valutare se fosse possibile definire delle linee guida per attivare un intervento abilitativo precoce, indipendentemente dalla presenza o meno di una diagnosi neuroftalmologica completa di Cerebral Visual Impairment (CVI). Lo studio si è svolto in tre fasi: inizialmente sono stati osservati le caratteristiche ed i comportamenti visivi di 17 bambini di un primo gruppo (gruppo 1 CVI), accomunati da una condizione di ipovisione, associata ad un danno neurologico e ad una diagnosi neuroftalmologica di CVI. Successivamente si sono confrontati gli items, selezionati in base alla loro frequenza nel gruppo campione, con quelli di: - 17 bambini di un secondo gruppo (gruppo 2 NDCVI), con ipovisione e danno neurologico associato, ma senza ancora una diagnosi neuroftalmologica completa; - 17 bambini di un gruppo di controllo, caratterizzati tutti esclusivamente da un danno pre-chiasmatico (gruppo 3 PRECH). I risultati ottenuti hanno mostrato una corrispondenza significativa fra le caratteristiche ed i comportamenti visivi dei bambini del gruppo 1 CVI e quelli dei bambini del gruppo 2 NDCVI. Inoltre, nel confronto fra le caratteristiche ed i comportamenti del gruppo 1 CVI e quelli del gruppo di controllo (gruppo 3 PRECH), si è riscontrato come solamente tre items siano presenti in percentuale statisticamente significativa in entrambi i gruppi, facendo così pensare che essi appartengano più ad un quadro in generale di ipovisione rispetto ad essere peculiari del CVI.File | Dimensione | Formato | |
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