Nel luglio del 2020, viene nominato, dalla Ministra del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, un Tavolo tecnico per la riforma degli ammortizzatori sociali. Il Tavolo è presieduto da Marco Barbieri e composto da Dario Guarascio, Mariella Magnani, Vito Pinto e da chi scrive. Il presente saggio descrive i principi informatori di una eventuale riforma degli ammortizzatori sociali. L’idea perseguita è quella di suggerire delle linee di ripensamento degli istituti effettivamente ed efficacemente percorribili, in un momento storico delicato, di grande fragilità sociale. L’obiettivo era una British revolution, per dirla con le parole di un gigante come William Beveridge. Il momento storico non era tale da consentire un vero e proprio cambiamento di paradigma alla Thomas Kuhn. In particolare, i principi ispiratori cui abbiamo voluto informarci per un ripensamento delle integrazioni salariali e della Naspi/Dis Coll sono: universalismo della copertura; semplificazione gestionale, di prestazioni e procedure; conferma del carattere previdenziale del sistema di tutela, con iniezioni di solidarietà per le situazioni ritenute più fragili; pur nell’ambito di una concezione universalistica, differenziazione delle prestazioni e delle contribuzioni in ragione della natura composita del sistema economico e dei comparti industriali e occupazionali; creazione di un meccanismo diversificato di protezione in costanza e in carenza di attività di lavoro per i prestatori autonomi; restituzione dei fondi bilaterali al loro ruolo di prestazione integrativa del reddito; sopravvivenza della Cassa integrazione per l’agricoltura (Cisoa)
Un taccuino per la riforma degli ammortizzatori sociali
Simonetta Renga
2021
Abstract
Nel luglio del 2020, viene nominato, dalla Ministra del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, un Tavolo tecnico per la riforma degli ammortizzatori sociali. Il Tavolo è presieduto da Marco Barbieri e composto da Dario Guarascio, Mariella Magnani, Vito Pinto e da chi scrive. Il presente saggio descrive i principi informatori di una eventuale riforma degli ammortizzatori sociali. L’idea perseguita è quella di suggerire delle linee di ripensamento degli istituti effettivamente ed efficacemente percorribili, in un momento storico delicato, di grande fragilità sociale. L’obiettivo era una British revolution, per dirla con le parole di un gigante come William Beveridge. Il momento storico non era tale da consentire un vero e proprio cambiamento di paradigma alla Thomas Kuhn. In particolare, i principi ispiratori cui abbiamo voluto informarci per un ripensamento delle integrazioni salariali e della Naspi/Dis Coll sono: universalismo della copertura; semplificazione gestionale, di prestazioni e procedure; conferma del carattere previdenziale del sistema di tutela, con iniezioni di solidarietà per le situazioni ritenute più fragili; pur nell’ambito di una concezione universalistica, differenziazione delle prestazioni e delle contribuzioni in ragione della natura composita del sistema economico e dei comparti industriali e occupazionali; creazione di un meccanismo diversificato di protezione in costanza e in carenza di attività di lavoro per i prestatori autonomi; restituzione dei fondi bilaterali al loro ruolo di prestazione integrativa del reddito; sopravvivenza della Cassa integrazione per l’agricoltura (Cisoa)| File | Dimensione | Formato | |
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