Nel 2021 si sono susseguite pronunce (pubblicizzate come) “storiche” nella lotta al cambiamento climatico, soprattutto nell’ambito europeo (casi significativi in Olanda, Germania, Francia); alle quali si aggiunge la crescita esponenziale di nuovi contenziosi, tra cui quello italiano rinominato “Giudizio universale” o “Causa del secolo”, pendente dinanzi al Tribunale civile di Roma. E’ stato però anche l’anno del nuovo Regolamento 2021/1119/UE, che, con riferimento all’Agenda 2030 ONU e al Green Deal europeo, fissa le percentuali di abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra in vista del conseguimento della neutralità climatica nell’Unione, previsto per il 2050. L’articolo, in accordo con una parte minoritaria della dottrina (M. Meli, K. Bouwer), tende a sottolineare che, anche in considerazione del nuovo Regolamento e degli altri atti-fonte che si preannunciano, il fenomeno noto come “giustizia climatica” rischia di convertirsi in un’esperienza tutt’altro che univoca e, per certi aspetti, tutt’altro che democratica.

Il 2021 è stato l'anno della "giustizia climatica"?

Marco Magri
Primo
2021

Abstract

Nel 2021 si sono susseguite pronunce (pubblicizzate come) “storiche” nella lotta al cambiamento climatico, soprattutto nell’ambito europeo (casi significativi in Olanda, Germania, Francia); alle quali si aggiunge la crescita esponenziale di nuovi contenziosi, tra cui quello italiano rinominato “Giudizio universale” o “Causa del secolo”, pendente dinanzi al Tribunale civile di Roma. E’ stato però anche l’anno del nuovo Regolamento 2021/1119/UE, che, con riferimento all’Agenda 2030 ONU e al Green Deal europeo, fissa le percentuali di abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra in vista del conseguimento della neutralità climatica nell’Unione, previsto per il 2050. L’articolo, in accordo con una parte minoritaria della dottrina (M. Meli, K. Bouwer), tende a sottolineare che, anche in considerazione del nuovo Regolamento e degli altri atti-fonte che si preannunciano, il fenomeno noto come “giustizia climatica” rischia di convertirsi in un’esperienza tutt’altro che univoca e, per certi aspetti, tutt’altro che democratica.
2021
Magri, Marco
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