Questo contributo consiste nel dialogo con una autorevole personalità della comunità maya del villaggio indigeno di Chunyaxnic in Campeche. Lo scopo del lavoro è nello studio del ruolo che la cultura ancestrale ha nell’educazione e, più in generale, nella antropologia della formazione del villaggio, a fronte della pervasività della cultura dei bianchi. Ci interessa approfondire il concetto di questa peculiare cultura educativa ed il suo ruolo nel vissuto della comunità. Il nostro è un escavo di tipo epistemologico: si vuole esplorare la conoscenza e, di conseguenza, la formazione che avviene in quel- l’ambito misterioso e, ad un tempo arcaico e contemporaneo, che è la cosmogonia maya. La cornice epistemologica fa riferimento ad una pedagogia interpretativa e dunque ad una impostazione ermeneutica. La metodo- logia di indagine, di tipo qualitativo, è intesa come una epistemologia normativa che tenta di cogliere le dinamiche relazionali fra i fenomeni studiati in una prospettiva sistemica. Il risultato che ci attendiamo è di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione delle istanze culturali degli indi- geni maya a partire da una coscientizzazione della loro raffinatissima cultura, nonché dalla messa in discussione dello slittamento di significato della cultura ancestrale a banale folclore per turisti, ma anche di approfondire, da un punto di vista altro, la cultura olistica dell’educazione.

L’educazione olistica. Dialogando con Don Felipe Poot, sacerdote maya

Anita Gramigna
2020

Abstract

Questo contributo consiste nel dialogo con una autorevole personalità della comunità maya del villaggio indigeno di Chunyaxnic in Campeche. Lo scopo del lavoro è nello studio del ruolo che la cultura ancestrale ha nell’educazione e, più in generale, nella antropologia della formazione del villaggio, a fronte della pervasività della cultura dei bianchi. Ci interessa approfondire il concetto di questa peculiare cultura educativa ed il suo ruolo nel vissuto della comunità. Il nostro è un escavo di tipo epistemologico: si vuole esplorare la conoscenza e, di conseguenza, la formazione che avviene in quel- l’ambito misterioso e, ad un tempo arcaico e contemporaneo, che è la cosmogonia maya. La cornice epistemologica fa riferimento ad una pedagogia interpretativa e dunque ad una impostazione ermeneutica. La metodo- logia di indagine, di tipo qualitativo, è intesa come una epistemologia normativa che tenta di cogliere le dinamiche relazionali fra i fenomeni studiati in una prospettiva sistemica. Il risultato che ci attendiamo è di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione delle istanze culturali degli indi- geni maya a partire da una coscientizzazione della loro raffinatissima cultura, nonché dalla messa in discussione dello slittamento di significato della cultura ancestrale a banale folclore per turisti, ma anche di approfondire, da un punto di vista altro, la cultura olistica dell’educazione.
2020
Gramigna, Anita
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