I principi, dall'età di Tiberio, introdussero proibizioni alla vendita di alcuni cibi nelle osterie e nelle locande di Roma e di Italia. Si trattava evidentemente di norme di carattere suntuario. Nessuno scrupolo morale o moralistico - autentico o soltanto apparente - indusse però il potere imperiale a vietare o limitare l'esercizio del meretricio nei locali destinati alla ristorazione. Si trattava peraltro di un'attività assai diffusa. In particolare Pompei offre una documentazione molto ricca. Essa attesta che la prostituzione si praticava più diffusamente in luoghi diversi dal lupanare e frequentemente nelle cauponae, nelle popinae e nei pistrina.
Cibo e meretricio. Osterie e panifici nell'Italia del I secolo d.C.
Scarano Ussani, Vincenzo
2018
Abstract
I principi, dall'età di Tiberio, introdussero proibizioni alla vendita di alcuni cibi nelle osterie e nelle locande di Roma e di Italia. Si trattava evidentemente di norme di carattere suntuario. Nessuno scrupolo morale o moralistico - autentico o soltanto apparente - indusse però il potere imperiale a vietare o limitare l'esercizio del meretricio nei locali destinati alla ristorazione. Si trattava peraltro di un'attività assai diffusa. In particolare Pompei offre una documentazione molto ricca. Essa attesta che la prostituzione si praticava più diffusamente in luoghi diversi dal lupanare e frequentemente nelle cauponae, nelle popinae e nei pistrina.File | Dimensione | Formato | |
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