Il contributo parte dalla rappresentazione di due costanti strutturali della disciplina normativa della sicurezza del lavoro: la struttura “piramidale” dei diversi piani di tutela “punitiva” (illeciti amministrativi, contravvenzioni, delitti di pericolo, delitti di danno); e la rilevanza “verticale” delle regole cautelari (formalizzate e “vincolanti”), già autonomamente sanzionate come illeciti amministrativi o contravvenzioni. Si prende successivamente in considerazione la variabile rappresentata dalle così dette soft law, tratteggiando il ruolo svolto da tali corpi cautelari “non vincolanti”. Alla luce di queste premesse strutturali si registra la tendenza alla pan-penalizzazione delle risposte sanzionatorie in questo settore di tutela, peraltro nel senso – in caso di progressione offensiva verso un pericolo comune o un danno – del “(quasi) tutto delitto!”. L’ultima parte è dedicata a un conteggio delle risposte sanzionatorie ipotizzabili per una stessa condotta inosservante, la quale pare estendersi ben oltre un mero bis in idem.
Sicurezza del lavoro: tra pan-penalizzazione e moltiplicazione della rilevanza illecita di una stessa trasgressione (oltre il bis in idem)
donato castronuovo
2018
Abstract
Il contributo parte dalla rappresentazione di due costanti strutturali della disciplina normativa della sicurezza del lavoro: la struttura “piramidale” dei diversi piani di tutela “punitiva” (illeciti amministrativi, contravvenzioni, delitti di pericolo, delitti di danno); e la rilevanza “verticale” delle regole cautelari (formalizzate e “vincolanti”), già autonomamente sanzionate come illeciti amministrativi o contravvenzioni. Si prende successivamente in considerazione la variabile rappresentata dalle così dette soft law, tratteggiando il ruolo svolto da tali corpi cautelari “non vincolanti”. Alla luce di queste premesse strutturali si registra la tendenza alla pan-penalizzazione delle risposte sanzionatorie in questo settore di tutela, peraltro nel senso – in caso di progressione offensiva verso un pericolo comune o un danno – del “(quasi) tutto delitto!”. L’ultima parte è dedicata a un conteggio delle risposte sanzionatorie ipotizzabili per una stessa condotta inosservante, la quale pare estendersi ben oltre un mero bis in idem.File | Dimensione | Formato | |
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