Abitare gli spazi della conoscenza antica, significa creare un ponte fisico tra passato e futuro, che si rivela nella rigenerazione dell'architettura storica come luogo di testimonianza documentale, fruibile secondo le esigenze della comunità contemporanea. L’antica Biblioteca Classense di Ravenna, costituita nel 1515, ne è l'esempio, infatti l’ultimo intervento di restauro e rigenerazione dall’approccio sostenibile sotto un profilo sociale e ambientale, ha permesso di riconoscere in questo edificio il punto di riferimento monumentale e culturale della città, in grado di riflettere l'identità della comunità. Gli interventi del 2015 mirano a rendere il complesso della biblioteca innovativo e sicuro, sia sotto un profilo statico sia per l'accessibilità, con il ridisegno di parti e l’inserimento di nuovi corpi architettonici, e l’organizzazione degli spazi interni, al fine d’integrare le nuove funzionalità e gli impianti tecnologici, migliorando l’uso degli spazi, preservando l’edificio storico. Particolare attenzione al riuso funzionale degli ambienti e alla definizione dei nuovi flussi di ingresso e dei percorsi orizzontali e verticali ai diversi livelli, per garantire efficienza e benessere di vita a chi fruirà gli spazi garantendo elevato livello di comfort percettivo e psico-fisico. Nell’intervento saranno utilizzati i materiali di acciaio, legno, vetro e mattoni per le nuove addizioni di edificio. Gli arredi interni in metallo e legno sono stati progettati ad hoc, per custodire libri e consentire il passaggio integrato delle componenti tecnologiche e dell'illuminazione. Il progetto dei nuovi controsoffitti geodetici esalta i preziosi affreschi.
ABITARE GLI SPAZI DELLA CONOSCENZA La fabbrica classense
Radi V.
2016
Abstract
Abitare gli spazi della conoscenza antica, significa creare un ponte fisico tra passato e futuro, che si rivela nella rigenerazione dell'architettura storica come luogo di testimonianza documentale, fruibile secondo le esigenze della comunità contemporanea. L’antica Biblioteca Classense di Ravenna, costituita nel 1515, ne è l'esempio, infatti l’ultimo intervento di restauro e rigenerazione dall’approccio sostenibile sotto un profilo sociale e ambientale, ha permesso di riconoscere in questo edificio il punto di riferimento monumentale e culturale della città, in grado di riflettere l'identità della comunità. Gli interventi del 2015 mirano a rendere il complesso della biblioteca innovativo e sicuro, sia sotto un profilo statico sia per l'accessibilità, con il ridisegno di parti e l’inserimento di nuovi corpi architettonici, e l’organizzazione degli spazi interni, al fine d’integrare le nuove funzionalità e gli impianti tecnologici, migliorando l’uso degli spazi, preservando l’edificio storico. Particolare attenzione al riuso funzionale degli ambienti e alla definizione dei nuovi flussi di ingresso e dei percorsi orizzontali e verticali ai diversi livelli, per garantire efficienza e benessere di vita a chi fruirà gli spazi garantendo elevato livello di comfort percettivo e psico-fisico. Nell’intervento saranno utilizzati i materiali di acciaio, legno, vetro e mattoni per le nuove addizioni di edificio. Gli arredi interni in metallo e legno sono stati progettati ad hoc, per custodire libri e consentire il passaggio integrato delle componenti tecnologiche e dell'illuminazione. Il progetto dei nuovi controsoffitti geodetici esalta i preziosi affreschi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.