L’osservazione degli ordini architettonici quattrocenteschi della chiesa di Sant’Agostino, e in particolare l’analisi dei capitelli, ne rivela il carattere peculiare in relazione all’architettura romana del tempo. Tenendo conto delle testimonianze documentarie che attribuiscono a Jacopo da Pietrasanta la paternità dei lavori di completamento dell’edificio eseguiti nel pontificato di Sisto IV, il saggio costituisce un tentativo di individuazione di modelli, riferimenti e motivazioni delle scelte compositive adottate per i capitelli, anche al di là di tradizionali considerazioni attributive. L’indagine vaglia e propone un’ampia gamma di relazioni con opere antiche e contemporanee, per poi riconoscere un ambito di riferimento significativo, soprattutto per alcuni capitelli dell’interno, nella scultura architettonica di matrice fiorentina di elementi di arredo liturgico, improntata al gusto per la varietas e trasposta nell’architettura di Sant’Agostino anche attraverso un nuovo e diretto confronto con l’antico.
Il gusto della varietas nell'architettura romana del secondo Quattrocento: capitelli compositi e mixta lineamentis nella chiesa di Sant'Agostino
SAMPERI, Renata
2013
Abstract
L’osservazione degli ordini architettonici quattrocenteschi della chiesa di Sant’Agostino, e in particolare l’analisi dei capitelli, ne rivela il carattere peculiare in relazione all’architettura romana del tempo. Tenendo conto delle testimonianze documentarie che attribuiscono a Jacopo da Pietrasanta la paternità dei lavori di completamento dell’edificio eseguiti nel pontificato di Sisto IV, il saggio costituisce un tentativo di individuazione di modelli, riferimenti e motivazioni delle scelte compositive adottate per i capitelli, anche al di là di tradizionali considerazioni attributive. L’indagine vaglia e propone un’ampia gamma di relazioni con opere antiche e contemporanee, per poi riconoscere un ambito di riferimento significativo, soprattutto per alcuni capitelli dell’interno, nella scultura architettonica di matrice fiorentina di elementi di arredo liturgico, improntata al gusto per la varietas e trasposta nell’architettura di Sant’Agostino anche attraverso un nuovo e diretto confronto con l’antico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.