Nel corso di questo contributo, mi propongo di mettere in luce come diritto e architettura, con percorsi talora convergenti, talaltra paralleli, abbiano favorito l’esclusione strutturale delle soggettività ‘altre’ all’interno delle società occidentali, attraverso una precisa organizzazione degli spazi e una specifica formulazione della soggettività paradigmatica. A tal fine, la mia attenzione sarà focalizzata sulla condizione delle persone disabili, nella convinzione che la disabilità sia uno spazio qualificato per riflettere su questioni teoriche e politiche rilevanti anche oltre gli incerti confini della disabilità stessa. Uno spazio che, per l’appunto, consente di verificare i concreti effetti di esclusione prodotti dalla concezione liberale dello spazio e del soggetto.
Universal design, for example. Diritto, architettura e il soggetto a-vitruviano
Bernardini Maria Giulia
2017
Abstract
Nel corso di questo contributo, mi propongo di mettere in luce come diritto e architettura, con percorsi talora convergenti, talaltra paralleli, abbiano favorito l’esclusione strutturale delle soggettività ‘altre’ all’interno delle società occidentali, attraverso una precisa organizzazione degli spazi e una specifica formulazione della soggettività paradigmatica. A tal fine, la mia attenzione sarà focalizzata sulla condizione delle persone disabili, nella convinzione che la disabilità sia uno spazio qualificato per riflettere su questioni teoriche e politiche rilevanti anche oltre gli incerti confini della disabilità stessa. Uno spazio che, per l’appunto, consente di verificare i concreti effetti di esclusione prodotti dalla concezione liberale dello spazio e del soggetto.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.