L’Autrice si interroga sulla necessità di rintracciare nell’ordinamento – con riferimento alla dimensione temporale del lavoro – solide basi di protezione di beni primari come la salute e sicurezza dei lavoratori. L’operazione conoscitiva è svolta a partire dalle regole di matrice legale che disciplinano l’organizzazione dell’orario di lavoro, il focus sulla caratterizzazione ex ante o ex post della tutela è centrale soprattutto alla luce del fatto che le soluzioni di protezione “secondaria” si dimostrano inidonee a garantire effettività. L’ausilio della disciplina prevenzionistica – in particolare in sede di predisposizione del documento di valutazione dei rischi – può fornire interessanti risposte, come strumento di controllo e contenimento della flessibilità oraria.
La dimensione temporale del lavoro tra prevenzione primaria e secondaria
BUOSO, Stefania
2017
Abstract
L’Autrice si interroga sulla necessità di rintracciare nell’ordinamento – con riferimento alla dimensione temporale del lavoro – solide basi di protezione di beni primari come la salute e sicurezza dei lavoratori. L’operazione conoscitiva è svolta a partire dalle regole di matrice legale che disciplinano l’organizzazione dell’orario di lavoro, il focus sulla caratterizzazione ex ante o ex post della tutela è centrale soprattutto alla luce del fatto che le soluzioni di protezione “secondaria” si dimostrano inidonee a garantire effettività. L’ausilio della disciplina prevenzionistica – in particolare in sede di predisposizione del documento di valutazione dei rischi – può fornire interessanti risposte, come strumento di controllo e contenimento della flessibilità oraria.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.