Le colestasi genetiche “epatocellulari” sono un gruppo eterogeneo di disordini ereditari della biosintesi, secrezione e/o del circolo entero-epatico degli acidi biliari, dovuta a malfunzione o assenza della proteina responsabile. Il progresso della conoscenza in questo campo è stato tumultuoso nell’ultima decade, numerose entità sono state caratterizzate; le più comuni e note sono le colestasi progressive familiari dove, ad essere perturbata, è la secrezione dei componenti della bile per mutazione di proteine trasportatrici di membrana. L’articolo descriverà in particolare le entità patologiche più recentemente descritte: 1. Il difetto della proteina NTCP, co-trasportatore sodio taurocolato, situato sul versante sinusoidale dell’epatocita, e incaricata di assicurare il re-uptake degli acidi biliari. La mutazione di questa proteina è stata recentemente decritta in un paziente con ipercolanemia e deficit di vitamine liposolubili e completa il quadro dei difetti del circolo entero-epatico; 2. Il difetto della proteina TJP2, che si localizza nel contesto delle tight junction con funzione di impedire il reflusso della bile per via paracellulare. Recentemente è stata pubblicata una casistica di 8 pazienti con malattia colestatica grave e progressiva che, a pieno titolo, va ad aggiungersi al gruppo delle colestasi familiari progressive a GGT normali; 3. La malattia da inclusione dei microvilli, è un grave disordine ereditario che comporta diarrea intrattabile da insufficienza funzionale dell’enterocita e, sovente, colestasi cronica. Ne è stato recentemente elucidato il meccanismo molecolare da ascriversi alla mutazione della proteina MY05B implicata nel corretto trafficking degli endosomi, che comporta il mancato direzionamento della proteina BSEP verso il polo canalicolare dell’epatocita e lo sviluppo di una colestasi epatocellulare a GGT normali. Infine, l’ultima parte dell’articolo sarà dedicato alla descrizione dei risultati dell’utilizzo di farmaci chaperone, che sono in grado di ripristinare parzialmente la corretta espressione della BSEP mutata in alcuni casi di colestasi progressiva familiare (PFIC) tipo 2.
Novità in tema di colestasi genetiche "epatocellulari"
MAGGIORE, GiuseppeUltimo
2015
Abstract
Le colestasi genetiche “epatocellulari” sono un gruppo eterogeneo di disordini ereditari della biosintesi, secrezione e/o del circolo entero-epatico degli acidi biliari, dovuta a malfunzione o assenza della proteina responsabile. Il progresso della conoscenza in questo campo è stato tumultuoso nell’ultima decade, numerose entità sono state caratterizzate; le più comuni e note sono le colestasi progressive familiari dove, ad essere perturbata, è la secrezione dei componenti della bile per mutazione di proteine trasportatrici di membrana. L’articolo descriverà in particolare le entità patologiche più recentemente descritte: 1. Il difetto della proteina NTCP, co-trasportatore sodio taurocolato, situato sul versante sinusoidale dell’epatocita, e incaricata di assicurare il re-uptake degli acidi biliari. La mutazione di questa proteina è stata recentemente decritta in un paziente con ipercolanemia e deficit di vitamine liposolubili e completa il quadro dei difetti del circolo entero-epatico; 2. Il difetto della proteina TJP2, che si localizza nel contesto delle tight junction con funzione di impedire il reflusso della bile per via paracellulare. Recentemente è stata pubblicata una casistica di 8 pazienti con malattia colestatica grave e progressiva che, a pieno titolo, va ad aggiungersi al gruppo delle colestasi familiari progressive a GGT normali; 3. La malattia da inclusione dei microvilli, è un grave disordine ereditario che comporta diarrea intrattabile da insufficienza funzionale dell’enterocita e, sovente, colestasi cronica. Ne è stato recentemente elucidato il meccanismo molecolare da ascriversi alla mutazione della proteina MY05B implicata nel corretto trafficking degli endosomi, che comporta il mancato direzionamento della proteina BSEP verso il polo canalicolare dell’epatocita e lo sviluppo di una colestasi epatocellulare a GGT normali. Infine, l’ultima parte dell’articolo sarà dedicato alla descrizione dei risultati dell’utilizzo di farmaci chaperone, che sono in grado di ripristinare parzialmente la corretta espressione della BSEP mutata in alcuni casi di colestasi progressiva familiare (PFIC) tipo 2.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PIP vol 45 n° 179.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
318.63 kB
Formato
Adobe PDF
|
318.63 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.