Presso l’Università di Ferrara una parte dell’offerta formativa in presenza, a partire dall’anno accademico 2013-14, è stata strutturata secondo un nuovo modello didattico, definito FAD-Frequenza a distanza, che consente di integrare la lezione d’aula con le metodologie di e-learning. Attraverso l’osservazione empirica (nell’ambiente virtuale) dello svolgimento degli insegnamenti che si sono svolti secondo tale modalità, nel corso dell’anno accademico 2014-15, ed un questionario rivolto agli studenti, sono stati indagati strumenti tecnologici e metodologie didattiche impiegate. Dai risultati dell’indagine si evince, come, accanto agli indubbi benefici determinati da tale sperimentazione, in particolare per quegli studenti che per diverse ragioni non possono essere presenti in aula, non vi sia stato, da parte dei docenti coinvolti, un uso ottimale dei paradigmi funzionali ai processi didattici mediatizzati. Il processo di normalizzazione delle tecnologie negli insegnamenti universitari deve, pertanto, essere accompagnato da un nuovo modello didattico.
Didattica universitaria sostenibile. L’esperienza della frequenza a distanza di Unife [Sustainable university teaching. The experience of the distance learning at University of Ferrara]
GANINO, Giovanni
2015
Abstract
Presso l’Università di Ferrara una parte dell’offerta formativa in presenza, a partire dall’anno accademico 2013-14, è stata strutturata secondo un nuovo modello didattico, definito FAD-Frequenza a distanza, che consente di integrare la lezione d’aula con le metodologie di e-learning. Attraverso l’osservazione empirica (nell’ambiente virtuale) dello svolgimento degli insegnamenti che si sono svolti secondo tale modalità, nel corso dell’anno accademico 2014-15, ed un questionario rivolto agli studenti, sono stati indagati strumenti tecnologici e metodologie didattiche impiegate. Dai risultati dell’indagine si evince, come, accanto agli indubbi benefici determinati da tale sperimentazione, in particolare per quegli studenti che per diverse ragioni non possono essere presenti in aula, non vi sia stato, da parte dei docenti coinvolti, un uso ottimale dei paradigmi funzionali ai processi didattici mediatizzati. Il processo di normalizzazione delle tecnologie negli insegnamenti universitari deve, pertanto, essere accompagnato da un nuovo modello didattico.File | Dimensione | Formato | |
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