Oggetto di indagine è il versante transnazionale del principio del ne bis in idem alla luce di alcune recenti sentenze della Corte di giustizia UE, in primo luogo la sentenza nel caso Spasic. In particolare è oggetto di analisi il rapporto tra gli articoli 54 e ss. della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen e l’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, al fine di comprendere se siano ancora vigenti la condizione di esecuzione di cui all’art. 54 e le riserve facoltative dichiarate dagli Stati in conformità all’art. 55 CAAS. Tema di riflessione è anche l’ambito di applicazione di tale principio e la sua possibile estensione a tutta la materia penale come definita dalla Corte EDU. Alcune conclusive riflessioni sono dedicate al ruolo in materia del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE.
Il ne bis in idem transnazionale nelle fonti eurounitarie. Questioni risolte e nodi problematici alla luce delle recenti sentenze della Corte di giustizia UE
RECCHIA, Nicola
2015
Abstract
Oggetto di indagine è il versante transnazionale del principio del ne bis in idem alla luce di alcune recenti sentenze della Corte di giustizia UE, in primo luogo la sentenza nel caso Spasic. In particolare è oggetto di analisi il rapporto tra gli articoli 54 e ss. della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen e l’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, al fine di comprendere se siano ancora vigenti la condizione di esecuzione di cui all’art. 54 e le riserve facoltative dichiarate dagli Stati in conformità all’art. 55 CAAS. Tema di riflessione è anche l’ambito di applicazione di tale principio e la sua possibile estensione a tutta la materia penale come definita dalla Corte EDU. Alcune conclusive riflessioni sono dedicate al ruolo in materia del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.