In this last years the increasing necessity of designing the building envelope as a real machine - able to offer high and adaptable performances to the continuous variability of boundary conditions – is spreading around the construction industry. In two pilot cases, built around Bologna, was possible to apply a model of building envelope with dynamic behavior in synergy with the most appropriate mix of power sources – renewable and not – thanks to the development of a methodology for evaluating the correct relationship between energy performances of the shell and systems, depending on building type, orientation and function. The results – that have allowed the realization of these two buildings – originated from an intensive scientifc research, coordinated and conducted under the scientifc responsibility of the Department of Architecture, University of Ferrara with the collaboration of the Larco Laboratory and several stakeholders.
Negli ultimi anni, è andata diffondendosi in edilizia l’esigenza di progettare l’involucro come una vera e propria macchina in grado di offrire prestazioni elevate ed adattabili alla continua variabilità delle condizioni al contorno. In due edifici pilota, realizzati nella provincia bolognese, è stato possibile applicare un modello di involucro a comportamento dinamico in sinergia con il più idoneo mix di fonti energetiche, rinnovabili e non, grazie alla messa a punto di una metodologia di valutazione del corretto rapporto tra prestazioni energetiche dell’involucro e sistemi impiantistici in base a tipologia edilizia, orientamento e destinazione d’uso. I risultati che hanno permesso la realizzazione di questi due edifici sono frutto di un'intensa attività di ricerca, coordinata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara sotto la responsabilità scientifica di Fabio Conato, con la collaborazione del Laboratorio Larco e di diverse imprese.
L’integrazione tra involucro e impianti per l’efficienza energetica: due casi pilota
Frighi, ValentinaPrimo
;Santangelo, Giuseppe Camillo;Conato, FabioUltimo
2015
Abstract
Negli ultimi anni, è andata diffondendosi in edilizia l’esigenza di progettare l’involucro come una vera e propria macchina in grado di offrire prestazioni elevate ed adattabili alla continua variabilità delle condizioni al contorno. In due edifici pilota, realizzati nella provincia bolognese, è stato possibile applicare un modello di involucro a comportamento dinamico in sinergia con il più idoneo mix di fonti energetiche, rinnovabili e non, grazie alla messa a punto di una metodologia di valutazione del corretto rapporto tra prestazioni energetiche dell’involucro e sistemi impiantistici in base a tipologia edilizia, orientamento e destinazione d’uso. I risultati che hanno permesso la realizzazione di questi due edifici sono frutto di un'intensa attività di ricerca, coordinata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara sotto la responsabilità scientifica di Fabio Conato, con la collaborazione del Laboratorio Larco e di diverse imprese.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
UT2015_3.pdf
solo gestori archivio
Descrizione: Full text editoriale
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.44 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.44 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.