1. La funzione svolta dal coordinamento dei procedimenti «paralleli» pendenti in più Stati nella costruzione dello spazio giudiziario europeo. - 2. L’introduzione, col regolamento Bruxelles I bis, di una disciplina specifica riferita alla litispendenza e alla connessione extra-europee. - 3. Ragioni e caratteri di fondo della disciplina racchiusa negli articoli 33 e 34 del regolamento Bruxelles I bis. - 4. (Segue). Il rilievo della nuova disciplina rispetto alle dinamiche interne allo spazio giudiziario europeo e la (definitiva) sanzione della inapplicabilità, entro la sfera materiale del regolamento, delle norme comuni sulla litispendenza internazionale. - 5. Alcuni profili problematici degli articoli 33 e 34 del regolamento Bruxelles I bis: in particolare, i presupposti della sospensione del procedimento pendente nello Stato membro. - 6. (Segue). La disomogenea applicazione della disciplina in discorso all’interno dello spazio giudiziario europeo. - 7. (Segue). La discrezionalità insita nell’apprezzamento delle ragioni della «buona amministrazione della giustizia». - 8. Osservazioni conclusive.
Litispendenza e connessione tra Stati membri e Stati terzi nel regolamento Bruxelles I bis
FRANZINA, Pietro
2014
Abstract
1. La funzione svolta dal coordinamento dei procedimenti «paralleli» pendenti in più Stati nella costruzione dello spazio giudiziario europeo. - 2. L’introduzione, col regolamento Bruxelles I bis, di una disciplina specifica riferita alla litispendenza e alla connessione extra-europee. - 3. Ragioni e caratteri di fondo della disciplina racchiusa negli articoli 33 e 34 del regolamento Bruxelles I bis. - 4. (Segue). Il rilievo della nuova disciplina rispetto alle dinamiche interne allo spazio giudiziario europeo e la (definitiva) sanzione della inapplicabilità, entro la sfera materiale del regolamento, delle norme comuni sulla litispendenza internazionale. - 5. Alcuni profili problematici degli articoli 33 e 34 del regolamento Bruxelles I bis: in particolare, i presupposti della sospensione del procedimento pendente nello Stato membro. - 6. (Segue). La disomogenea applicazione della disciplina in discorso all’interno dello spazio giudiziario europeo. - 7. (Segue). La discrezionalità insita nell’apprezzamento delle ragioni della «buona amministrazione della giustizia». - 8. Osservazioni conclusive.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.