La memoria riporta i risultati di una valutazione di vulnerabilità sismica di livello LV1 per la salvaguardia della basilica e del campanile di Sant’Apollinare in Classe ai sensi delle “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale” del 9 Febbraio 2011. Lo studio è stato svolto nell’ambito di una convenzione tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara. Nel caso della basilica, tra le verifiche dei meccanismi di 1° modo effettuate, quelle relative al ribaltamento della parete frontale del nartece e della porzione superiore della facciata principale evidenziano la maggiore vulnerabilità, con valori dell’indice di sicurezza sismica inferiori ad 1 anche in campo non lineare. Nei limiti del carattere convenzionale di ogni verifica, tali risultati attestano che i due macroelementi non sono in grado di sopportare l’azione di riferimento. Infatti, verifiche in campo lineare mostrano che le azioni in grado di determinare danni hanno tempo di ritorno anche solo di quaranta anni. Tuttavia, se si effettua una analisi non lineare, si ottengono tempi di ritorno ben più elevati e tempi di intervento intorno ai 40 anni che, almeno rispetto al collasso, non sembrano sollecitare interventi di consolidamento con caratteri di priorità. Nel caso del campanile, sono state effettuate verifiche nei confronti del meccanismo di pressoflessione ai sensi delle Linee Guida. Le proprietà meccaniche della muratura sono state dedotte da una campagna di identificazione dinamica della struttura condotta nel 2006. I risultati delle verifiche indicano il campanile non vulnerabile in relazione al sisma di progetto previsto dalle norme.
Valutazione della vulnerabilità sismica della basilica e del campanile di Sant’Apollinare in Classe (Ravenna)
COCCHI, Caterina;DI FRANCESCO, Carla;GUIDI, Francesco;LAUDIERO, Ferdinando;MINGHINI, Fabio;REBECCHI, Giovanni;TULLINI, Nerio
2014
Abstract
La memoria riporta i risultati di una valutazione di vulnerabilità sismica di livello LV1 per la salvaguardia della basilica e del campanile di Sant’Apollinare in Classe ai sensi delle “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale” del 9 Febbraio 2011. Lo studio è stato svolto nell’ambito di una convenzione tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara. Nel caso della basilica, tra le verifiche dei meccanismi di 1° modo effettuate, quelle relative al ribaltamento della parete frontale del nartece e della porzione superiore della facciata principale evidenziano la maggiore vulnerabilità, con valori dell’indice di sicurezza sismica inferiori ad 1 anche in campo non lineare. Nei limiti del carattere convenzionale di ogni verifica, tali risultati attestano che i due macroelementi non sono in grado di sopportare l’azione di riferimento. Infatti, verifiche in campo lineare mostrano che le azioni in grado di determinare danni hanno tempo di ritorno anche solo di quaranta anni. Tuttavia, se si effettua una analisi non lineare, si ottengono tempi di ritorno ben più elevati e tempi di intervento intorno ai 40 anni che, almeno rispetto al collasso, non sembrano sollecitare interventi di consolidamento con caratteri di priorità. Nel caso del campanile, sono state effettuate verifiche nei confronti del meccanismo di pressoflessione ai sensi delle Linee Guida. Le proprietà meccaniche della muratura sono state dedotte da una campagna di identificazione dinamica della struttura condotta nel 2006. I risultati delle verifiche indicano il campanile non vulnerabile in relazione al sisma di progetto previsto dalle norme.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.