Fame/Sazietà e comportamento spontaneo nel neonato pretermine

Introduzione: Nel presente studio, abbiamo inteso estendere ai neonati pretermine le evidenze di una modulazione del comportamento spontaneo in relazione alle condizioni di fame/sazietà già osservata nei neonati a termine (Blass et al., 1989; Lew and Butterworth, 1995). Inoltre, ci siamo chiesti quali caratteristiche demografiche (età gestazionale, cronologica, postmestruale e peso alla nascita) influenzino il comportamento spontaneo in questi soggetti. Metodo: Dodici neonati prematuri di età postmestruale compresa tra le 34 e le 36 settimane sono stati videoripresi due volte, rispettivamente prima e dopo pasto, per circa 30 minuti, presso l'Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell'Arcispedale Sant'Anna di Ferrara. Successivamente sono state registrate, fotogramma per fotogramma, le occorrenze di 21 categorie comportamentali descritte dal gruppo di ricerca a partire dalla letteratura pertinente (Einspieler et al., 2008; Oster, 2009; Prechtl, 1985; de Vries, 1982; Wolff, 1987). Le analisi sono state effettuate sulla frequenza al minuto, la durata media e totale (espressa in percentuale sul tempo codificabile) dei comportamenti osservati, utilizzando il test non parametrico di Friedman per i confronti within e il test U di Mann-Whitney per i confronti between subjects. Risultati: Le analisi hanno evidenziato differenze significative tra le due condizioni in relazione a diverse categorie comportamentali (ad es. i soggetti caratterizzati da un maggiore peso alla nascita hanno mostrato una maggiore durata media del distress prima del pasto, df = 1, F = 5, p = .025 ), nonché tra i gruppi formati sulla base delle principali variabili demografiche (Menin et al., 2014). Conclusioni: Questi risultati rappresentano una prima evidenza di modulazione del comportamento legata all'appetito nei neonati pretermine, presentando spunti di discussione circa il significato evolutivo dei comportamenti presi in considerazione.