Perché deve svilupparsi nella città un processo facilitante (perché se non è easy non si può vendere bene a quanto pare) che mette a disposizione, connette, organizza, offre, partecipa, risolve, compete e condivide? Serve a qualcuno? A chi? Perché? Cosa renderà diversamente accessibile la complessità strutturale della città nei suoi diversi gradi (culturali, urbanistici, economici, sociali, gestionali, climatico_ambientali) al punto da far apparire (di nuovo) il sogno utopistico del luogo a misura d’uomo? E perché tanti discorsi sulle nuove tecnologie? Che impatto hanno o avranno nel loro progredire sulla città e i suoi problemi a volte millenari?
Intelligenza (facile) per la città
BALZANI, Marcello
2013
Abstract
Perché deve svilupparsi nella città un processo facilitante (perché se non è easy non si può vendere bene a quanto pare) che mette a disposizione, connette, organizza, offre, partecipa, risolve, compete e condivide? Serve a qualcuno? A chi? Perché? Cosa renderà diversamente accessibile la complessità strutturale della città nei suoi diversi gradi (culturali, urbanistici, economici, sociali, gestionali, climatico_ambientali) al punto da far apparire (di nuovo) il sogno utopistico del luogo a misura d’uomo? E perché tanti discorsi sulle nuove tecnologie? Che impatto hanno o avranno nel loro progredire sulla città e i suoi problemi a volte millenari?I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.