1. Collecting e nuove forme di gestione. – 2. Il problema dell’estensione ai nuovi gestori della disciplina delle collecting. – 3. Il problema della ratio della disciplina dell’attività di collecting e le conseguenti difficoltà di interpretazione della relativa definizione normativa. – 4. La nozione di collecting uniformata. Lo sfuggente requisito della pluralità dei titolari dei diritti gestiti. La specificità della collecting è data dalla funzione associativa del rapporto instaurato fra questi titolari. – 5. La collecting quale patrimonio comune a base associativa dotato di rilievo “reale”. – 6. La causa associativa della collecting: la centralità del perseguimento di un interesse di categoria. – 7. L’interesse di categoria giustifica politicamente i princìpi specificamente applicabili alla collecting relativamente alla sua legittimazione ad agire ed ai poteri di definizione dei criteri di ripartizione delle royalties. – 8. Precisazioni sul concetto di interesse di categoria. – 9. Collecting e modelli societari lucrativi. – 10. La (pretesa) distinzione fra membri e mandanti: precisazioni e considerazioni critiche. – 11. Lo statuto delle collecting. A) Le attività riservate di gestione di pretese “legificate”. – 12. B) L’assoggettamento a princìpi di diritto antitrust rispettosi della funzione giuridicamente protetta di tutela di un interesse di categoria. – 13. La soluzione proposta consente di risolvere i problemi emersi nell’esperienza tedesca. – 14. Il sistema dei controlli amministrativi e giurisdizionali. - 15. Lo statuto delle collecting straniere ed extraeuropee.
La categoria delle collecting societies soggette alla direttiva
SARTI, Davide
2013
Abstract
1. Collecting e nuove forme di gestione. – 2. Il problema dell’estensione ai nuovi gestori della disciplina delle collecting. – 3. Il problema della ratio della disciplina dell’attività di collecting e le conseguenti difficoltà di interpretazione della relativa definizione normativa. – 4. La nozione di collecting uniformata. Lo sfuggente requisito della pluralità dei titolari dei diritti gestiti. La specificità della collecting è data dalla funzione associativa del rapporto instaurato fra questi titolari. – 5. La collecting quale patrimonio comune a base associativa dotato di rilievo “reale”. – 6. La causa associativa della collecting: la centralità del perseguimento di un interesse di categoria. – 7. L’interesse di categoria giustifica politicamente i princìpi specificamente applicabili alla collecting relativamente alla sua legittimazione ad agire ed ai poteri di definizione dei criteri di ripartizione delle royalties. – 8. Precisazioni sul concetto di interesse di categoria. – 9. Collecting e modelli societari lucrativi. – 10. La (pretesa) distinzione fra membri e mandanti: precisazioni e considerazioni critiche. – 11. Lo statuto delle collecting. A) Le attività riservate di gestione di pretese “legificate”. – 12. B) L’assoggettamento a princìpi di diritto antitrust rispettosi della funzione giuridicamente protetta di tutela di un interesse di categoria. – 13. La soluzione proposta consente di risolvere i problemi emersi nell’esperienza tedesca. – 14. Il sistema dei controlli amministrativi e giurisdizionali. - 15. Lo statuto delle collecting straniere ed extraeuropee.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.