Paolo Soleri lo si scopre per caso, in qualche citazione di zevi oppure per passaparola: è uno degli architetti che nel nostro paese – anche per la scelta di operare negli Stati Uniti – non è mai diventato soggetto di critica e portato ad esempio di progettualità. Soleri, dopo il percorso universitario, si trasferisce negli Stati Uniti per seguire le orme di Wright, dal quale si separerà subito non solo per evidenti contrasti caratteriali ma per una visione antitetica sul futuro dell’architettura. Durante una breve parentesi professionale in Italia, ci ha lasciato la fabbrica Solimene a Vietri, l’unico progetto realizzato nel paese di nascita e, per questo, significativo per importanza documentale e soprattutto per la spiccata logica funzionale che lo rende ancora oggi luogo di produzione delle ceramiche.
What If, Paolo Soleri
AVOSANI, Giovanni
2012
Abstract
Paolo Soleri lo si scopre per caso, in qualche citazione di zevi oppure per passaparola: è uno degli architetti che nel nostro paese – anche per la scelta di operare negli Stati Uniti – non è mai diventato soggetto di critica e portato ad esempio di progettualità. Soleri, dopo il percorso universitario, si trasferisce negli Stati Uniti per seguire le orme di Wright, dal quale si separerà subito non solo per evidenti contrasti caratteriali ma per una visione antitetica sul futuro dell’architettura. Durante una breve parentesi professionale in Italia, ci ha lasciato la fabbrica Solimene a Vietri, l’unico progetto realizzato nel paese di nascita e, per questo, significativo per importanza documentale e soprattutto per la spiccata logica funzionale che lo rende ancora oggi luogo di produzione delle ceramiche.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.